I Buoni Fruttiferi Postali dedicati ai minori rappresentano uno dei principali metodi di investimento in favore di coloro che hanno da 0 a 18 anni. Al pari dei normali Buoni Fruttiferi, sono considerati particolarmente sicuri, perché assistiti dalla garanzia dello Stato ed emessi da Cassa Depositi e Prestiti.
Questo significa che il capitale originario viene sempre liquidato (tale caratteristica li rende adatti anche ai più scettici e ai meno esperti). Non prevedono, inoltre, alcun costo di sottoscrizione, di rimborso o di gestione e sono esenti da imposta di successione.
Un’altra fondamentale peculiarità è la tassazione agevolata al 12,50% sugli interessi maturati. I Buoni Fruttiferi Postali per i minorenni, dunque, sono un validissimo metodo per accumulare risparmi per il futuro dei più giovani.
Buoni Postali dedicati ai minori: a quanto ammontano i guadagni?
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I Buoni Fruttiferi Postali dedicati ai minori hanno una durata variabile, in base all’età posseduta dall’intestatario al momento della sottoscrizione. Per esempio, se l’investimento viene effettuato per un bambino di 3 anni, la durata sarà di 15 anni.
Per capire quanto si guadagna, è, innanzitutto, necessario specificare che il rendimento è fisso e crescente, a seconda della durata del prodotto. Di conseguenza, un Buono acquistato per un neonato avrà un rendimento annuo a scadenza maggiore rispetto a un Buono sottoscritto per un ragazzo di 11 anni.
Poste Italiane mette a disposizione una tabella per il calcolo dei rendimenti, tenendo conto della data di acquisto e della data di compimento della maggiore età da parte dell’intestatario.
Il rimborso ammonta a una somma pari al valore nominale sottoscritto, moltiplicato per uno dei coefficienti indicati nella tabella. Ipotizziamo che un Buono dedicato ai minori del valore di 10.000 euro sia stato sottoscritto nel 2024, per un ragazzo di 13 anni che compirà la maggiore età a maggio 2029.
Dalla tabella dei rendimenti indicata nel Foglio informativo di Poste Italiane (consultabile sul sito dell’Ente), il coefficiente di rivalutazione netto equivale a 1,11906479, corrispondente al 2,20% annuo. Il rimborso, quindi, si otterrà tramite la seguente operazione: 10.000 euro x 1,09481931 = 10.948,19 euro.
Nel caso in cui, invece, il Buono venga acquistato per un neonato, il coefficiente da applicare sarà nettamente superiore e il capitale potrebbe addirittura raddoppiarsi. Se portato alla scadenza, il tasso medio applicabile sarà pari al 6% lordo annuo. Questo rende i Buoni Fruttiferi Postali dedicati ai minori particolarmente allettanti tra i vari strumenti di investimento di lungo periodo.
Buoni Postali per i minorenni: i rischi da valutare
Nonostante i Buoni dedicati ai minori rappresentino un’ottima soluzione di guadagno per il futuro dei più piccoli, è opportuno sottolineare che non sono esenti da rischi. Il rischio di liquidità, di inflazione e di tasso sono quelli più probabili.
Il rischio di liquidità è legato all’ipotesi di riscatto anticipato del Buono, che comporterebbe la perdita della maggior parte degli interessi maturati. Il rischio di inflazione, invece, è una conseguenza della perdita del potere di acquisto nel tempo; se l’inflazione dovesse aumentare all’improvviso, i rendimenti del Buono dedicato ai minori potrebbero non essere in grado di tutelare le somme investite.
Il rischio di tasso, infine, potrebbe verificarsi nel caso di un incremento dei tassi di interesse prima della scadenza del Buono. Poiché il rendimento è già noto al momento della sottoscrizione, un aumento inaspettato dei tassi di interesse potrebbe rendere poco appetibile il rendimento stesso dell’investimento.
Ricordiamo anche che, al compimento della maggiore età, tali Buoni diventano “infruttiferi” e, se non riscossi, il diritto al pagamento si prescrive dopo dieci anni.
Per evitare problemi, è consigliabile rivolgersi a un professionista esperto prima di effettuare gli investimenti, per costruire un portafoglio diversificato che tenga conto delle proprie esigenze finanziarie.