Quando si parla di sana alimentazione legata in particolar modo a determinate patologie quello che ci immaginiamo è spesso questo.
Piatti leggeri, verdure poco condite, zero zuccheri e addio grassi.
Questo nella maggior parte dei casi può essere abbastanza verosimile, anche se è sempre bene tenere a mente che ogni caso è a sé.
Per questo sempre di più ci si affida a dei biologi nutrizionisti seri evitando il fai da te.
Soprattutto in presenza di malattie più o meno gravi è infatti sempre opportuno essere affiancati da professionisti.
Persone in grado di valutare i bisogni del nostro organismo e stabilire un adeguato regime alimentare.
Una delle malattie in cui l’alimentazione conta davvero molto è purtroppo anche una delle più diffuse.
Stiamo parlando dell’ictus.
Un nemico silenzioso che approfitta delle nostre debolezze
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L’ictus consiste nella rottura o occlusione di un vaso cerebrale.
Questa improvviso evento con la conseguente temporanea mancanza di ossigeno trasportato dal sangue al cervello può causare danni di diversa entità.
Allo stesso modo il danno può essere determinato anche dalla pressione del sangue fuoriuscito dal vaso, in caso di emorragia, su determinate aree.
Questa patologia rappresenta purtroppo la terza causa di morte e la prima di disabilità in Italia.
È pertanto fondamentale conoscere questo male subdolo e silenzioso per poter intervenire come ci è possibile.
Ovviamente tra le indicazioni principali c’è l’abbandono del fumo di sigaretta, il controllo della pressione arteriosa e del colesterolo.
In questo senso anche praticare attività sportiva e mangiare in modo sano limitando sale ed alcolici sembrerebbe essere cruciale.
Ma davvero dobbiamo rinunciare proprio a tutti gli stravizi?
Buone notizie per i golosi perché per ridurre il rischio ictus del 20% basterebbe questo dolce alimento
Secondo uno studio riportato dall’Istituto Superiore di Sanità non è affatto così.
Sembrerebbero esserci buone notizie per i golosi, perché per ridurre il rischio ictus del 20% basterebbe questo dolce alimento.
Stiamo parlando del cioccolato, ed in particolare di quello fondente.
La ricerca svedese afferma che consumare all’incirca due barrette di cioccolato fondente a settimana ridurrebbe in modo significativo il rischio di un evento ischemico cerebrale.
Il cioccolato inoltre sembrerebbe essere in grado di aumentare l’elasticità delle arterie, ridurre la pressione arteriosa ed intervenire in modo positivo sul controllo del colesterolo.
Insomma una vera e propria “gemma” di salute da avere sempre in casa, soprattutto se siamo deboli di fronte ai peccati di gola.
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