Nonostante il rigetto iniziale, l’INPS erogherà l’indennità una tantum a questi lavoratori, purché risultino tutti gli altri richiesti dai Decreti e due dati importanti. Ecco quali sono.
La crisi economica determinata negli ultimi tempi e il conseguente aumento dei prezzi stanno creando enormi difficoltà alle famiglie. Per questo ogni aiuto che arriva dal Governo è come una manna dal cielo, soprattutto laddove a lavorare sia soltanto un componente del nucleo familiare. Si pensi all’assegno unico per le famiglie con figli a carico, per il quale peraltro l’attuale Legge di Bilancio ha previsto l’aumento. Tra gli aiuti, ha avuto un grande riscontro l’indennità di 150 e 200 euro prevista per diverse categorie di lavoratori. Il Decreto Aiuti e il Decreto Aiuti-ter hanno previsto l’erogazione di 150 e 200 euro per i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. Nonché a favore dei dottorandi e degli assegnisti di ricerca. Tuttavia tali lavoratori si sono visti rifiutare la domanda presentata per il Bonus per la mancanza di un requisito formale richiesto dai suddetti Decreti. Ovvero, l’iscrizione formale alla Gestione Separata.
Ecco cos’è successo
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In particolare tra i requisiti richiesti dai due Decreti per accedere al beneficio vi era appunto l’iscrizione dei collaboratori, assegnisti e dottorandi alla Gestione Separata. Ai sensi della relativa normativa, deve essere il lavoratore a provvedere alla formalizzazione della suddetta iscrizione. Pertanto, l’INPS nell’adempiere alle disposizioni dei suddetti Decreti, è tenuto a verificare che i richiedenti l’indennità avessero tutti i requisiti richiesti, compreso quello dell’iscrizione. Al termine delle verifiche, l’Istituto ha constatato che un numero piuttosto considerevole di collaboratori, assegnisti e dottorandi non risultavano aver formalizzato l’iscrizione alla Gestione Separata. Tale situazione emergeva nonostante fossero presenti negli archivi della Gestione Separata i dati forniti dai committenti relativi ai periodi di attività svolta dai richiedenti. Da ciò, purtroppo, sono scaturiti provvedimenti di reiezione delle domande presentate dagli interessati.
Buone notizie dall’INPS per questi lavoratori che finalmente riceveranno il Bonus di 200 euro senza problemi
Con il messaggio n. 635/23 l’INPS fornisce tutti i chiarimenti in ordine a tali provvedimenti di reiezione resi. In particolare l’Istituto su conforme parere del Ministero del Lavoro e delle pratiche sociali procederà al pagamento dell’indennità anche senza l’iscrizione formale alla Gestione Separata. Ciò in quanto si è tenuto conto della contemporanea sussistenza dei requisiti sostanziali della contribuzione relativa all’attività svolta e alle denunce Uniemens dei committenti. Pertanto, arrivano buone notizie dall’INPS per questi collaboratori, dottorandi e assegnisti per cui risultino:
- le denunce presentate dal committente per i periodi antecedenti al 18 maggio 2022;
- la relativa contribuzione per l’attività svolta in qualità di collaboratori, assegnisti e dottorandi.
L’Istituto pertanto procederà al riesame d’ufficio delle istanze di costoro e al conseguente riconoscimento della misura qualora vi siano ovviamente anche tutti gli altri requisiti.