BTP e Titoli di Piazza Affari, Norges Bank punta sul debito italiano e investe cifra record: 22 miliardi di dollari

BTP e Titoli di Piazza Affari, Norges Bank punta sul debito italiano e investe cifra record: 22 miliardi di dollari

Il fondo sovrano norvegese, il più grande investitore istituzionale al mondo, ha messo gli occhi sugli asset italiani arrivando a detenere una quota record, 22 miliardi di dollari, in BTP, Titoli quotati in Borsa e immobili.

Tra i titoli azionari spiccano Unicredit, Eni (330 milioni), Enel (428 milioni) e Intesa Sanpaolo (313 milioni). Rispetto al 2023, c’è stata una lieve riduzione del numero di partecipazioni, che è passato da 133 a 112 società. Ma aumenta l’investimento in BTP e altri Titoli di Stato.

Quali sono le aziende italiane preferite da Norges Bank

Norges Bank Investment Management nasce negli anni ’90 con l’obiettivo di investire il surplus di ricavi del comparto petrolifero e Gas e da allora ha puntato su oltre 8 mila aziende a livello globale. Tra i Paesi “preferiti” del fondo c’è anche l’Italia.

Il fondo sovrano norvegese ha visto nel 2024 un anno da record, registrando un utile di 221 miliardi di dollari, con rendimento complessivo del +13%. Il successo deriva dalla strategia di investimenti diversificati, come ha rivelato Nicolai Tangen, CEO di Norges Bank, ma anche dall’esposizione azzeccata ai titoli tecnologici che – nonostante il recente collasso – hanno rafforzato la posizione del fondo. Il titolo statunitense in cima alla classifica degli investimenti resta Apple (con 56,2 miliari), seguito da Microsoft e Nvidia (rispettivamente 44 e 43 miliardi) e Amazon.

Tangen si è ovviamente espresso in merito al caos sui Mercati innescato da DeepSeek, affermando che “è stata una sorpresa per tutto il mondo, altrimenti non avremmo visto quelle reazioni di mercato”. Nonostante l’evento, il fondo non ha apportato modifiche sostanziali, anche perché c’è ampia incertezza sul fatto che il sell-off del comparto tecnologico possa perdurare o rappresentare solo una piccola parentesi.

In Italia però, Norges Bank ha puntato su 27 obbligazioni che rappresentano circa la metà degli asset legati al Bel Paese e non mancano posizioni molto rilevanti su titoli azionari come Iveco (7% con investimenti di oltre 230 milioni di dollari), Enel (1,44%) e Understanding St.Paul (1,3%), Eni e Intesa Sanpaolo (330 e 313 milioni). Il fondo detiene anche il 3,8% di Biesse, il 3,5% di Ariston e il 3,4% di El.En, una società per azioni specializzata in macchinari laser ed elettromedicali. Figurano anche Ferrari e Stellantis, rispettivamente nella misura del 0,71% e 1,63%.

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