Il 16 febbraio, i possessori di obbligazioni a tasso fisso, inclusi i BTP, hanno subito un brusco shock. Le dichiarazioni della presidente della BCE, Christine Lagarde, non hanno lasciato speranze. La Banca centrale europea continuerà ad alzare i tassi. Il rischio adesso è di una caduta libera dei BTP e dei bond a tasso fisso.
Durante un’audizione al Parlamento europeo, la presidente della BCE Christine Lagarde, ha confermato che la Banca europea continuerà ad alzare i tassi di interesse. L’obiettivo della BCE è riportare inflazione al 2% in Europa e Lagarde ha spiegato come intende raggiungere questo traguardo. La BCE proseguirà ad aumentare il costo del denaro a ritmo costante. La traduzione è semplice: a marzo i tassi di interesse aumenteranno di un altro mezzo punto. Ma questo rialzo potrebbe essere seguito da altri rialzi della stessa misura, finché l’inflazione non tornerà verso il 2%.
Crescita economica e titoli di Stato poliennali: rischi per gli investitori dopo l’annuncio dei nuovi rialzi dei tassi della BCE
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In un recente convegno, Fabio Panetta, membro del Consiglio della BCE, ha sottolineato i rischi di una restrizione eccessiva dei tassi di interesse. Ulteriori aumenti potrebbero avere un impatto molto negativo sull’economia e sui nostri titoli di Stato. Secondo l’ufficio parlamentare del Bilancio, un aumento dei tassi dell’1% potrebbe comportare una crescita delle spese per interessi di 19,5 miliardi nel triennio 2023-2025. Questa spesa peserebbe ulteriormente su un debito pubblico già a livelli record.
Il rallentamento della crescita economica e l’aumento del debito pubblico potrebbero portare molti investitori a vendere i nostri titoli di Stato. Si innescherebbe una caduta dei prezzi simile a quella verificatasi in passato. I BTP, in particolare, potrebbero subire perdite significative, poiché sono a tasso fisso e i loro prezzi scendono con l’aumento dei tassi. Una prolungata fase di nuovi aumenti del costo del denaro e la crescita del debito pubblico, sarebbero un uno-due micidiale per questi bond governativi. Quindi chi ha BTP quali mosse deve fare adesso e cosa dovrebbe fare chi deve investire?
BTP a rischio caduta libera, ma ecco come venirne fuori senza perdite
Adesso, chi ha in portafoglio BTP a rischio caduta libera, dovrebbe preoccuparsi solamente in caso di vendita dei titoli. Infatti, vendendo adesso si subirebbe sicuramente una forte perdita in termini di capitale. Quindi, la soluzione migliore in questo momento è mantenere la calma e la posizione attuale. Si consiglia di tenere i BTP in portafoglio e, se possibile, portarli fino alla scadenza, soprattutto se la durata residua è di 24/36 mesi.
Chi invece deve investire, in questo momento è meglio che mantenga una posizione liquida. La strategia migliore è quella di investire in BOT a 3-6 mesi o in conti di deposito. Per investimenti di lungo periodo o per ritornare sui BTP, è meglio attendere l’esaurimento della stretta monetaria.