Brutte sorprese per questi sfortunati titolari di conto che spenderanno più soldi per prelevare al bancomat subito dopo l’estate

conto corrente

La lotta al contante avviata ormai da tempo dal nostro Governo ha indotto sempre più cittadini all’apertura di conto corrente e all’utilizzo della moneta elettronica. Il conto corrente è diventato ormai una necessità per tutti. Grazie allo stesso è possibile far accreditare lo stipendio, provvedere al pagamento delle bollette, trasferire i soldi da un conto all’altro. Nonostante le perplessità iniziali, soprattutto da parte di chi è un po’ più avanti con gli anni, per molti è prassi quotidiana utilizzare bancomat e carte di credito.

Tuttavia chi ha un conto in banca o alla Posta deve prestare attenzione alle comunicazioni recanti la formula “Proposta di modifica unilaterale del contratto”. Tale comunicazione potrebbe aumentare tutto e far venir meno i motivi per cui avevamo scelto quell’istituto. Infatti i contratti a tempo indeterminato possono prevedere una clausola che riconosce la facoltà all’istituto di modificare unilateralmente i tassi, i prezzi e altre condizioni. Quando arrivano tali comunicazioni è bene leggerle e decidere se recedere dal contratto. Ma le sorprese per chi ha un conto e utilizza il bancomat non finiscono qui. Sembrerebbe infatti che chi effettua prelievi in contante presso una banca diversa dalla propria, presto potrebbe pagare commissioni decise dalla banca proprietaria dello sportello automatico. Ciò metterebbe a rischio la concorrenza e il principio di trasparenza che dovrebbe regolare i rapporti tra banca e cliente.

Brutte sorprese per questi sfortunati titolari di conto che spenderanno più soldi per prelevare al bancomat subito dopo l’estate

I prelievi in contante mediante gli sportelli ATM sono servizi offerti da tutte le banche aderenti al circuito Bancomat. Pertanto il cliente di una banca può prelevare presso tutti gli altri sportelli aderenti al circuito Bancomat spa. Attualmente si applica solo la commissione interbancaria, ovvero quelle che si scambiano quando si effettua un prelievo o un pagamento in circolarità. In altre parole, quando il POS o l’ATM sono gestiti da una banca diversa da quella che ha emesso la carta.

Sul finire del 2020 la società Bancomat spa ha inviato all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato una comunicazione contenente la proposta descritta sopra. Ovvero, non ci sarebbe più la commissione interbancaria, ma il cliente pagherebbe una commissione decisa dalla banca proprietaria dello sportello automatico cui si rivolge. Ciò vuol dire che non potrà sapere a priori l’importo della commissione applicata dalla banca diversa dalla propria.

L’Autorità ha avviato un’istruttoria nei confronti di Bancomat Spa. Ovvero, valuterà se le nuove regole di circuito possano configurare un’intesa suscettibile di restringere o falsare la concorrenza nel mercato comune ex art.101 del TFUE. Tale istruttoria avrebbe dovuto concludersi entro il 29 aprile 2022. Tuttavia l’Autorità, attesa la complessità della faccenda, ha prorogato, con delibera n. 30126/22, la conclusione del procedimento al 31 ottobre 2022.

Pertanto i clienti delle banche aderenti al circuito Bancomat spa dovranno prestare attenzione su quello che succederà prossimamente. Potrebbero esserci brutte sorprese per questi sfortunati titolari di conto innanzi allo sportello.

Approfondimento

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