In tanti sono riusciti, finalmente, a percepire la propria agognata pensione. Dopo anni di lavoro, è arrivato, per queste persone, il momento di godersi il proprio meritato accredito mensile. Che poi, con quella somma, si riesca, visti gli aumenti continui, a vivere degnamente, è un altro discorso.
Su ProiezionidiBorsa, ad esempio, abbiamo visto un metodo per imparare ad arrotondare la propria pensione, così come lo stipendio, stando comodamente a casa. Il desiderio è che i soldi percepiti possano bastare per godersi questo riposo. Magari dedicandosi a qualche svago che faccia bene alla salute, come curare il giardino, l’orto o le piante, anche del proprio balcone, seguendo i giusti consigli.
Chi va alle poste può stare, almeno su questo, più tranquillo
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Eppure, come detto, gli aumenti delle bollette di gas e luce non guardano in faccia a nessuno. Costringendoci tutti a cercare soluzioni strategiche per ridurre l’addebito mensile, sempre più elevato. Non sono solo queste le brutte notizie per chi ha la pensione INPS.
Come mostriamo anche nell’approfondimento che si può trovare alla fine di questo articolo, i pensionati hanno avuto, almeno, una buona notizia. Finalmente, l’accredito è cresciuto quasi per tutti. Grazie alle nuove aliquote IRPEF, alla rivalutazione per l’adeguamento per l’inflazione e anche all’assegno unico, in tanti si sono trovati una pensione finalmente più alta.
Tutto bene, dunque? Purtroppo, no. Perché non abbiamo fatto in tempo a godere di questi rialzi, che, dietro l’angolo, ecco che arrivano gli ennesimi rialzi che vanno a penalizzare, in questo caso, chi si fa accreditare pensione e stipendio direttamente sul conto corrente.
Brutte notizie per chi ha la pensione INPS accreditata sul conto corrente ma anche chi ha lo stipendio dovrebbe preoccuparsi di questa situazione
A darne notizia, tra gli altri, è una recente analisi fatta da Altroconsumo ed è una mazzata per tanti di noi. Da una ricerca effettuata sui vari conti correnti, anche online, esistenti, è emerso un dato preoccupante. I conti correnti sono diventati più salati per pensionati e famiglie mentre, almeno, rimangono invariati per i giovani. Sono cresciuti anche i costi dei conti online, anche se rimangono, di media, restano più vantaggiosi.
Insomma, non voler fare la fila allo sportello della Posta, ma preferire l’accredito diretto sul conto, ora ha un costo in più. Tra le altre cose, viene esaminato l’Indicatore dei costi complessivi annui (Icc). Ebbene, nei conti online è salito del 13%, a 78 euro, per i pensionati con operatività media e del 12%, a 87 euro, per le famiglie. Allo sportello, i rincari sono stati, rispettivamente, del 5% e del 4%
Dovremmo, in particolare, guardare il riepilogo annuale delle spese che ogni banca deve spedire ai suoi correntisti, con la specifica di quelle sostenute nell’ultimo anno. Faremo bene a leggerle bene e a capire se abbiamo ancora convenienza a tenere aperti certi conti, in particolare se lo sono da molti anni.
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