Brutte notizie dall’INPS per questi lavoratori! Occhio al Cassetto previdenziale e alla posta che arriva

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Per ogni lavoratore i contributi previdenziali e assistenziali sono fondamentali ai fini pensionistici ma anche in virtù di determinati eventi della vita, come infortuni, malattie. Ma occhio alle scadenze, una distrazione potrebbe avere gravi conseguenze. 

Ogni lavoratore, dipendente o non, è tenuto al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali. In tal modo ci si garantisce una copertura, in denaro, per i periodi di malattia o maternità e soprattutto per la vecchiaia. I lavoratori, siano essi autonomi o dipendenti, versano periodicamente contributi previdenziali all’INPS o ad una cassa specifica professionale. Il versamento dei contributi nel nostro Paese è obbligatorio. Pertanto chi lavora dovrà versarli in base al periodo effettivamente lavorato o a seconda del reddito effettivo, in ipotesi di Partita IVA. I contributi si dividono in previdenziali ed assistenziali presso un apposito fondo di previdenza. In caso di lavoratore dipendente dovrà essere il datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, a versarli. Mentre per i lavoratori autonomi il discorso è diverso, in quanto dovranno provvedere personalmente al loro versamento. 

Occhio alla mail che arriva dall’INPS: brutte notizie dall’INPS per questi lavoratori

Chi non paga i contributi, va incontro a situazioni non di certo piacevoli, in quanto si apre la macchina della riscossione. Ciò accadrà presto a questi lavoratori che nonostante gli avvisi bonari dell’INPS rimangono inadempienti. Con un recente messaggio, infatti l’INPS ha avvisato una determinata categoria di lavoratori di attivarsi qualora non abbiano ancora provveduto al versamento. Si tratta degli Artigiani e Commercianti iscritti alla relativa gestione che sono tenuti a versare all’INPS i contributi utili a fini pensionistici. Nonché per l’erogazione dei trattamenti di maternità. In particolare l’INPS col messaggio n.1619/23 ha comunicato che sono in corso elaborazioni per l’emissione degli avvisi bonari per le rate della contribuzione fissa scaduta. I contribuenti potranno trovare gli avvisi bonari all’interno del Cassetto previdenziale Artigiani e Commercianti. Contestualmente, l’INPS invierà una e-mail ai titolari della posizione contributiva e ai loro intermediari che abbiano indicato il proprio indirizzo di posta elettronica.

Ecco cosa fare

Arrivano pertanto brutte notizie dall’INPS per questi lavoratori che hanno dimenticato queste scadenze. Gli avvisi riguardano le rate con scadenza febbraio, maggio, agosto, novembre 2022 e febbraio 2023. Nel caso di mancato adempimento, l’Istituto procederà al recupero coattivo delle somme, inviando un avviso di addebito avente valore di titolo esecutivo. L’inerzia del contribuente, anche in presenza di tale avviso potrà portare ad un’espropriazione forzata nei suoi confronti. Qualora il contribuente abbia effettuato il pagamento potrà comunicarlo all’Istituto mediante l’apposito servizio. In particolare dal Cassetto previdenziale per Artigiani e Commercianti dovrà accedere alla Sezione “Comunicazione bidirezionale”, da lì “Comunicazione” e infine “Invio quietanza di versamento”.

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