Dopo un 2022 non molto buono per il settore automotive, anche per il 2023 le stime non sono molto incoraggianti. Stellantis, però, potrebbe trarre beneficio dalla sua bassa valutazione rispetto ai competitors. Cerchiamo di capire i possibili sviluppi del titolo dopo una brutta settimana per Stellantis che scende in controtendenza rispetto al Ftse Mib.
I giudizi degli analisti sul settore automotive
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Il 2022 non è stato un buon anno per il settore automotive a livello globale a causa della crisi dei semiconduttori, del calo delle scorte e dell’aumento dei tassi di interesse.
Sebbene alcuni analisti siamo cautamente ottimisti per il futuro, la situazione per il 2023 non è certamente incoraggiante soprattutto a causa del deterioramento della situazione economica generale. I volumi dei produttori, infatti, potrebbero essere limitati dalla riluttanza dei clienti ad acquistare nuove auto a causa della situazione economica. Secondo una ricerca, nei prossimi due anni, gli utili potrebbero contrarsi del 4%-6%.
Stellantis, però, potrebbe comportarsi meglio vista la sua valutazione molto bassa rispetto ai suoi competitors. Ad esempio, il titolo azionario quota con un rapporto prezzo su utili pari a 3x che va confrontato con il 27,6x medio del settore automotive. Risultato analogo, forte sottovalutazione si ottiene considerando il rapporto tra prezzo e fatturato che nel caso di Stellantis vale 0,3x, mentre quello medio vale 2,6x. Da notare che un rapporto prezzo su fatturato pari a 0,3 è a sconto non solo rispetto al valore medio del settore di riferimento, ma in assoluto.
Il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, esprime una sottovalutazione del 45%. Questo valore è in linea con la sottovalutazione che si ottiene andando a considerare il prezzo obiettivo medio calcolato considerando le raccomandazioni dei 23 analisti che coprono il titolo.
Brutta settimana per Stellantis che scende in controtendenza rispetto al Ftse Mib: cosa fare secondo le indicazioni dell’analisi grafica?
Il titolo Stellantis (MIL:STLA) ha chiuso la seduta del 13 gennaio in ribasso del 3,66% rispetto alla seduta precedente a quota 14,23 euro.
La situazione grafica di Stellantis è molto incerta. Come si vede, infatti, continuano ad alternarsi incroci rialzisti a incroci ribassisti senza che ci sia un trend direzionale duraturo. Anche lo SwingTrading Indicator non è esente da questa incertezza.
Per i rialzisti un chiaro segnale di forza potrebbe arrivare da una chiusura settimanale superiore a 15 euro. Per i ribassisti, invece, il livello chiave passa per area 11 euro.
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