La chiusura del 17 maggio ha visto, a livello europeo, una brutta giornata per il settore delle utilities che è stato tra i peggiori. Solo il settore alimentare è riuscito a fare peggio sia a livello europeo che italiano. Per capire la portata di quanto sia stata brutta la giornata per il settore delle utilities basti pensare che solo uno solo dei titoli afferenti al settore ha chiuso in territorio positivo, stiamo parlando di ERG che ha registrato un margine rialzo dello 0,07%. Le altre otto, invece, hanno chiuso in territorio negativo con IREN che ha registrato al peggiore performance con un ribasso del 2,38%.
ERG conferma la sua forza, ma forti resistenze incombono minacciose: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo ERG (MIL:ERG) ha chiuso la seduta del 17 maggio a quota 28,28 €, in rialzo dello 0,07% rispetto alla seduta precedente.
Solo qualche giorno fa facevamo notare come il titolo aveva fatto registrare un rialzo straordinario come non se ne vedevano da un anno. Le sedute successive hanno confermato l’impostazione. Tutto bene, quindi, per i rialzisti?
Non proprio. Le quotazioni, infatti, si stanno avvicinando all’area di resistenza a 29,04 € che già in passato aveva frenato l’ascesa delle quotazioni. D’altra parte, nei mesi scorsi le azioni IREN sono state sostenute dal supporto in area 26 €.
Lo scenario più probabile, quindi, è che possa continuare il movimento tra questi due livelli fino a quando uno dei due venga rotto in chiusura di seduta.
Non tutto è ancora perduto per i rialzisti sul titolo IREN: la svolta potrebbe essere molto vicina. Le indicazioni dell’analisi grafica
Le azioni IREN (MIL:IRE) hanno chiuso la seduta del 17 maggio a quota 1,926 € in ribasso del 2,38% rispetto alla seduta precedente.
Dopo il forte rialzo che ha fatto di IREN uno dei migliori titoli del settore utilities da inizio anno, le ultime settimane sono state caratterizzate da una fase laterale che potremmo anche considerare fisiologica vista la lunga corsa dei tori.
Come si vede dal grafico, in questa lunga fase laterale le quotazioni si sono appoggiate al supporto in area 1,886 €. Solo la rottura di questo supporto potrebbe fare accelerare al ribasso verso gli obiettivi indicati dalla linea tratteggiata. In caso contrario, la corsa dei rialzisti potrebbe continuare fino alla massima estensione in area 3 €. Una conferma in tal senso si potrebbe avere dapprima dalla rottura di area 2 € e a seguire di area 2,23 €.