Sul bilancio mensile di ogni nucleo familiare pesano come macigni le spese che rimandano a vitto, alloggio e trasporti. Ad esempio abbiamo visto che ad aprile in migliaia di Comuni scade il 1° acconto di questa tassa comunale e diversa dall’IMU.
Quanto alle spese relative ai trasporti, in questo 2022 il tema dominante è legato al caro carburanti. Tuttavia, incidono molto anche altre voci di costo come ad esempio la copertura assicurativa, ossia la famosa RC auto.
Nell’intento di risparmiare, gli automobilisti si affidano anche alle polizze online. Spesso si spuntano prezzi interessanti, mentre in alcune circostanze si cade vittime di vere e proprie truffe web. Vediamo di capire a cosa prestare maggiormente attenzione al riguardo.
Il comunicato IVASS in merito ai siti Internet irregolari
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Sul proprio portale, il 31 marzo l’IVASS ha diffuso un comunicato stampa in cui ha segnalato 15 siti irregolari. Tradotto vuol dire che un’eventuale polizza acquisita da una di queste compagnie è semplicemente falsa e il relativo veicolo non è assicurato. I 15 siti Internet irregolari sono i seguenti:
- https://www.agenziatime.net;
- https://www.agenziazuccotti.it;
- https://www.assitaliabroker.com;
- AssicurazioniPerTutti.com;
- https://assicurazioni-trevisan.com;
- brokerposteonline.com;
- bagnoloinsurance.com;
- https://www.brokerprima.com;
- https://www.brokerassicurazioniprima.com;
- https://www.felixassicura.com;
- https://comparatore–auto.com;
- https://flotta-broker.com;
- https://todaybroker.org;
- https://lasicurese.com;
- https://risparmiconnoi.com.
Brutta batosta a Pasqua per gli automobilisti che hanno stipulato queste polizze assicurative e che ora rischiano multe fino a 3.464 euro
Da anni l’IVASS si batte per il bene degli automobilisti, segnalando i siti irregolari. In particolare raccomanda di prestare la massima attenzione alle proposte ricevute via Internet o telefono, incluso WhatsApp. La raccomandazione vale in special modo (ma non in via esclusiva) nel caso delle polizze di durata temporanea.
Ora, nel caso di eventuali polizze ricevute dai siti irregolari di cui sopra, al danno si unisce la beffa per i relativi automobilisti. Essendo polizze false, i veicoli “assicurati” in realtà sono sprovvisti della relativa copertura. Quindi quel pagamento è andato perso, con un’altra doppia conseguenza:
- bisognerà affrontare una nuova spesa per assicurare realmente di nuovo il veicolo. Al riguardo abbiamo già visto come funziona la procedura per risparmiare oltre 300 euro sulla polizza RC auto;
- inoltre ci si espone a tutte le conseguenze contemplate dal Codice della Strada. Il riferimento è l’art. 193, in base al quale un mezzo non può essere messo in circolazione sulla strada se sprovvisto di copertura assicurativa. In caso contrario, l’articolo 193 prevede una sanzione amministrativa fino a un massimo di 3.464 euro. Inoltre in presenza di recidiva la multa raddoppia, arrivando fino a 6.928 euro nei casi peggiori. Infine va considerato il fermo amministrativo dell’auto e la possibile sospensione della patente.
Nulla da dire, proprio una brutta batosta a Pasqua per gli automobilisti che hanno stipulato queste RC auto fasulle. In definitiva, va bene provare a risparmiare ma mai esporsi a queste gravi conseguenze. Nel dubbio, meglio accedere al portale IVASS e assicurarsi che l’intermediario sia realmente autorizzato ad operare.
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