Brunello Cucinelli è un titolo azionario del settore lusso che negli ultimi cinque anni ha avuto una performance molto superiore sia rispetto al settore di riferimento che al mercato italiano. Tenendo conto anche dei dividendi distribuiti la società del cachemire ha avuto un rendimento annuo medio del 20% circa, mentre gli altri due del 4% circa.
Gli ultimi sette giorni di contrattazione, però, hanno mostrato una spiccata debolezza di Brunello Cucinelli complice anche l’evoluzione del coronavirus, ma non solo. Dal punto di vista della valutazione, infatti, il titolo risulta essere sopravvalutato del 500% circa confrontando le quotazioni attuali con il suo fair value e del 10% considerando il prezzo obiettivo medio degli analisti.
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I punti di forza di Brunello Cucinelli
Indice dei contenuti
- Le previsioni sullo sviluppo del business da parte degli analisti intervistati da Standard & Poor’s sono scarse. Questo è il risultato di una buona visibilità sulle attività principali o di un’accurata distribuzione degli utili.
- Storicamente, l’azienda ha pubblicato dati superiori alle aspettative.
- Gli analisti hanno costantemente aumentato le loro aspettative di fatturato per l’azienda, il che fornisce buone prospettive per l’anno in corso e per i prossimi anni in termini di crescita del fatturato.
I punti di debolezza di Brunello Cucinelli
- Il gruppo presenta un livello di indebitamento piuttosto elevato in proporzione al suo EBITDA.
- Con un valore aziendale previsto pari a 4,61 volte il fatturato dell’esercizio in corso, l’azienda risulta sopravvalutata.
- La valutazione dell’azienda in termini di multipli di utile è piuttosto elevata. Infatti, l’azienda viene pagata 43,18 volte l’utile per azione stimato per l’anno in corso.
- La società non è la più generosa per quanto riguarda il compenso degli azionisti.
- Il potenziale di apprezzamento sembra limitato a causa dei prezzi target medi fissati dagli analisti che coprono il titolo.
Analisi grafica previsionale
Brunello Cucinelli (MIL:BC) ha chiuso la seduta del 28 gennaio in ribasso dello 0,75% rispetto alla chiusura precedente a quota 32,46€.
La situazione grafica del titolo è abbastanza compromessa. Come si vede dalla figura seguente, infatti, la tendenza in corso è ribassista è ha già quasi raggiunto il suo II° obiettivo di prezzo in area 33,906€. Questo livello rappresenta un importante supporto dal quale le quotazioni potrebbero rimbalzare se non invertire la tendenza in corso. Rappresenta, quindi, un ottimo punto d’ingresso per i rialzisti con un risk/reward molto basso. Lo stop alla posizione, infatti, andrebbe messo nel caso di chiusure giornaliere inferiori a 33,906€.
Nel caso peggiore la discesa potrebbe continuare fino al III° obiettivo di prezzo in area 31,483€, dove le probabilità di un’inversione rialzista sarebbero molto elevate.