È una valvola che congiunge esofago e stomaco situata sotto il diaframma, se diventa ipotonica smette di svolgere la sua funzione provocandoci dolori e problemi. Ecco i motivi per cui succede.
Esistono nel nostro corpo alcune parti di congiunzione che seppure piccole svolgono funzioni importanti. Quando non funzionano in maniera perfetta il fisico soffre e numerosi disturbi si presentano improvvisi. Il cardias è una di queste parti, piccola valvola che si dilata mentre stiamo mangiando per fare in modo che il bolo arrivi nello stomaco. Una volta che questo succede la valvola si contrae chiudendosi per impedire ai succhi gastrici di risalire nell’esofago. Quando la valvola perde tono potrebbe non chiudersi totalmente creando un reflusso esofageo che porta numerose infiammazioni.
Quando l’esofago si infiamma proviamo difficoltà a deglutire, abbiamo dolori al torace, ma anche nausea, vomito e tosse. Moltissime abitudini dovrebbero essere corrette, il nostro stile di vita potrebbe cambiare completamente e definitivamente.
Anche i rimedi naturali aiutano
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Bruciori di stomaco, reflusso gastrico e acidità potrebbero dipendere da un cardias ipotonico. Alimentazione scorretta, abuso di bevande gassate, caffeina, fumo e farmaci potrebbero rendere questa valvola strategica mal funzionante. Correggere queste cattive abitudini potrebbe funzionare se il problema si trova in una fase iniziale. Se è diventato cronico potrebbe non bastare.
Dovremmo imparare a fare più pasti con piccole porzioni, scegliere cibi che disinfiammano e disintossicano, cenare presto la sera. Evitare di stenderci dopo mangiato. Durante la fase acuta del problema potrebbe essere sconsigliato correre, meglio fare delle camminate rilassanti della durata minima di 45 minuti. Tisane di passiflora, liquirizia, malva, camomilla dovrebbero diventare le nostre bevande quotidiane. Medico e nutrizionista dovrebbero guidarci verso abitudini e diete efficaci per la soluzione di questo inconveniente.
Bruciori di stomaco, reflusso gastrico e acidità possono passare con le cure adatte
Iniziamo comunque a diminuire o eliminare le fritture, le bibite gassate, gli alimenti acidi come il cioccolato o i cibi grassi che irritano la mucosa gastrica. Potrebbe essere necessario assumere farmaci che inibiscano la pompa protonica. Si tratta di una proteina integrale che sposta i protoni attraverso la membrana di una cellula. È in questo modo che la parete gastrica produce succhi indispensabili per la digestione. Gli antiacidi dopo aver mangiato potrebbero essere necessari nella fase iniziale dell’ipotonia del cardias. Anche i farmaci procinetici che aiutano a svuotare lo stomaco più in fretta potrebbero essere prescritti dal medico insieme ai protettori della muscosa gastrica.
Alcuni studi medici applicano la Kinesiologia per curate l’ipotonia del cardias. Si tratterebbe di studiare il movimento della valvola dal punto di vista fisiologico, biomeccanico e neurologico intervenendo poi per correggere il difetto. Per esempio, lavorare sulla postura potrebbe portare numerosi benefici.