Nella serata di giovedì (ieri 6 febbraio) l’ex Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha lanciato un OPS su Banca Popolare di Sondrio. L’attività si aggiunge agli ultimi eventi che vedono le banche italiane in quello che è definito un “risiko bancario”. Nel mentre, la Borsa ha chiuso in netto rialzo con l’indice FTSE MIB che supera i 37mila punti, livello massimo dal 2008.
BPER ha proposto di offrire 1,45 azioni ordinarie per ogni azione della Popolare di Sondrio. Il valore dell’OPS, il cui intento è di acquisire l 50% del capitale sociale della Banca Popolare di Sondrio, è di circa 4,3 miliardi di euro. Tutto è accaduto dopo che BPS aveva annunciato il +24,7% degli utili 2024.
Borsa italiana dominata dalle banche, bene gli indici europei
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Seduta positiva ieri per il FITSE MIB, che chiude con un rialzo dell’1,48%, similmente al FTSE Italia All-Share che si assesta a +1,41%. FTSE Italia Star vede un +1,24%. FTSE Italia Mid Cap il +0,59%. Protagoniste assolute le banche, che dominano la scena da novembre scorso quando Unicredit ha lanciato un’OPS su Banco BPM.
- Banco BPM segna il +4,89%
- BPER +4,36%.
- Banca Popolare di Sondrio +4,10%
- Mediolanum +2,9%
- MPS +1,4%
Spiccano tra le altre Generali (+1,6%) Stm (+1,9%), Prysmian (+1,2%) e Buzzi che segna un +7%.
Entusiasmo anche su alcuni indici Europei: FTSE 100 chiude a +1,21%; DAX a +1,47%; Francoforte è da “record” a 21.899 punti base all’1,61%, spinta da Siemens Healt che ha segnato un +5,9% dopo l’uscita dei risultati del 4° trimestre, superiori alle aspettative. Parigi sale dell’1,47% e Madrid dell’1,68%, Londra +1,18%. Cauto l’indice di Amsterdam, che chiude a +0,62%.