BOT e conto deposito sono due strumenti ideali per investire i soldi nel brevissimo periodo. Ma l’inganno c’è

Rendimento BOT e conti deposito

Sbaglia chi fa la scelta in base solamente al rendimento, un particolare può fare una grande differenza. Attenzione all’inganno del rendimento! Vediamo di cosa si tratta.

Se sei alla ricerca di un modo per far fruttare i tuoi risparmi senza correre troppi rischi, BOT e conto deposito possono essere la soluzione. Ma quali sono le differenze tra questi due prodotti finanziari? È corretto scegliere solo in base al rendimento oppure occorre guardare anche ad altre caratteristiche? In questo articolo, cercheremo di rispondere a queste domande e di darti alcuni consigli per scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze.

Cosa sono i BOT?

Attenzione all'inganno del rendimento nella scelta tra BOT o un conto deposito-Foto da pixabay.com

Attenzione all’inganno del rendimento nella scelta tra BOT o un conto deposito-Foto da pixabay.com

I BOT, o Buoni Ordinari del Tesoro, sono titoli di debito emessi dallo Stato italiano. Quando acquisti un BOT, stai essenzialmente prestando denaro allo Stato, diventando così un suo creditore. Questi titoli rappresentano quindi un impegno da parte dello Stato a restituirti il capitale che hai prestato, più un interesse, dopo un periodo di tempo prestabilito. I BOT sono noti per essere strumenti di investimento a breve termine. Infatti, in emissione hanno una durata molto breve, di solito di 3, 6 o 12 mesi.

Cosa sono i conti deposito?

Come gestire al meglio le finanze del 2024 attraverso 2 conti correnti e 1 conto deposito-Foto da pixabay.com

Come gestire al meglio le finanze del 2024 attraverso 2 conti correnti e 1 conto deposito-Foto da pixabay.com

I conti deposito, d’altro canto, sono strumenti finanziari offerti dalle banche che ti permettono di ottenere un rendimento sui tuoi risparmi. Quando apri un conto deposito, stai essenzialmente prestando denaro alla banca, che lo utilizzerà per finanziare le sue attività. In cambio, la banca ti pagherà un interesse sul denaro che hai depositato.

Esistono due tipi principali di conti deposito: vincolati e liberi. Nei conti deposito vincolati, accetti di lasciare i tuoi soldi nella banca per un periodo di tempo prestabilito, che può variare da pochi mesi a diversi anni. Durante questo periodo, non puoi prelevare i tuoi soldi senza incorrere in una penalità. In cambio, riceverai un tasso di interesse più alto rispetto a un conto deposito libero. Nei conti deposito liberi, invece, hai la libertà di prelevare i tuoi soldi in qualsiasi momento, ma riceverai un tasso di interesse più basso.

BOT e conto deposito, quali sono le differenze

Cosa scegliere fra BTP e conto deposito-Foto da pixabay.com

Cosa scegliere fra BTP e conto deposito-Foto da pixabay.com

BOT e conto deposito hanno alcune differenze che potrebbero fare preferire l’uno all’altro. Una differenza fondamentale è la tassazione. I BOT hanno una tassazione più vantaggiosa dei conti deposito, in quanto l’aliquota sulle rendite finanziarie è al 12,5% contro il 26% dei conti deposito. Inoltre, i BOT sono esenti dall’imposta di bollo, mentre i conti deposito sono soggetti a una tassa dello 0,2% annuo sul saldo medio.

Altra differenza tra i due strumenti è il loro funzionamento. Il BOT è quotato sul mercato secondario e quindi non si ha la certezza del rendimento se viene venduto prima della scadenza. Invece il conto deposito non è quotato sul mercato e gli interessi sono calcolati matematicamente. Questo permette di sapere in anticipo con esattezza il guadagno in caso di vendita anticipata.

L’inganno del rendimento

Quanto rende oggi in banca un BOT a 12 mesi contro un conto deposito vincolato pari durata-Foto da pixabay.com

Foto da pixabay.com

Ma BOT e conto deposito hanno anche un’altra fondamentale differenza, il soggetto a cui il risparmiatore presta i suoi soldi. Nel caso dei BOT è lo Stato, nel conto deposito il referente è un istituto bancario privato. Questa differenza non è di poco conto. In teoria una banca ha un grado di solvibilità inferiore a quella dello Stato. Ecco perché i soldi sul conto di deposito hanno la garanzia del Fondo di Tutela dei Depositi, che garantisce la restituzione del capitale in caso di fallimento.

Purtroppo la garanzia non è illimitata. Il Fondo si impegna a restituire i soldi sul conto della banca fallita ma solo fino a un importo di 100.000 euro. Questo significa che chi ha su un conto deposito oltre 100.000 euro rischia di perdere la parte eccedente tale cifra. A differenza del BOT garantito dallo Stato italiani per qualsiasi somma. Ecco perché gli investitori istituzionali preferiscono di gran lunga i titoli di Stato.

Quindi attenzione all’inganno del rendimento. Il guadagno come unico parametro di scelta potrebbe mettere a rischio i nostri soldi. Ma qual è la differenza di rendimento tra i due strumenti? Lo abbiamo analizzato nell’articolo: BOT oppure conto deposito, stupisce quanto si potrebbe guadagnare in 3 mesi investendo 100.000 euro

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