Borse sempre condizionate da questo fattore ma da un particolare segnale si potrebbe intuire cosa farà la Borsa di Milano

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Ieri sul mercato azionario si sono delineati due temi che influenzeranno l’operato degli investitori nelle prossime sedute. Un tema è quello ricorrente nell’ultimo mese ovvero la guerra tra Russia e Ucraina. L’altro tema è quello della nuova ondata di contagi che ha spinto la Cina a dichiarare nuovi lockdown.

Ovviamente questi due elementi influenzeranno molto da vicino anche l’andamento di Piazza Affari nella seduta di oggi. Ieri i prezzi del nostro listino hanno raggiunto un target importante. Questo particolare risultato, potrebbe essere un’anticipazione del possibile movimento dei prezzi di oggi e delle prossime sedute.

La Cina ha deciso un nuovo lockdown nella città di Shanghai. Dal 1° aprile 26 milioni di cinesi saranno nuovamente in blocco totale delle attività. Questa decisione ha avuto un impatto negativo sul prezzo del petrolio che durante la giornata di ieri ha subito una pesante flessione. Gli operatori temono che la diffusione del contagio possa portare nuovi blocchi e possa frenare la domanda interna e la produzione. Da qui il calo del petrolio.

Borse sempre condizionate da questo fattore ma da un particolare segnale si potrebbe intuire cosa farà la Borsa di Milano

L’altro elemento che ieri ha condizionato i mercati, è la guerra in Ucraina. La scommessa dei mercati è che il conflitto possa finire rapidamente. Su questa ipotesi ieri i listini targati UE hanno aperto in rialzo. Tuttavia dopo una mattina in forte ascesa, nel pomeriggio i prezzi sono crollati penalizzati dall’avvio negativo della Borsa americana. Al termine della seduta le principali Piazze azionarie hanno chiuso in territorio positivo, con l’unica eccezione del listino di Londra.

Ieri anche Piazza Affari, come le altre Borse sempre condizionate da questo fattore, ha avuto un avvio positivo. Dopo una mattinata tutta in salita i prezzi poco dopo le ore 13.00 hanno toccato un massimo a 25.096 punti. Poi sono tornati a scendere per chiudere a 24.712 punti. Tuttavia nella seduta di ieri l’indice azionario italiano è riuscito a superare il massimo delle ultime due settimane. Invece l’impresa non è riuscita né alla Borsa tedesca né a quella francese e neanche all’Euro Stoxx 50. Questo è un segnale di maggiore forza relativa del nostro indice rispetto alle altre Borse europee.

Se oggi il Ftse Mib riuscisse a chiudere sopra 25.000 punti sarebbe un convincente segnale in favore di un trend rialzista. Ovviamente rimane anche importante che i prezzi si mantengano sopra la soglia dei 24.000 punti. Una discesa del Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB)  sotto questo livello, e peggio ancora sotto 23.800 punti, potrebbe riportare l’indice di Piazza Affari a 23.500 punti.

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