Milano apre a -0,54% a 38.975 punti, dopo il pesantissimo colpo subito in chiusura. Una seduta, quella di giovedì 20 marzo, che ha visto tornare i punti poco sopra i 39 mila, conseguenza delle vendite di Stm, A2a e Stellantis, nonché dei segni negativi del comparto bancario. Che però all’apertura hanno rivisto il segno positivo:
- Banca Monte dei Paschi +1,31%
- Banco BPM +0,55%
- Su anche Hera (+0,66%) e A2A (+0,54%)
Segno negativo anche per gli altri indici: FTSE Italia All-Share a 41.414,41 (-0,12%); FTSE Italia Mid Cap a 51.019,5 (-0,18%); FTSE Italia Star a 45.100,57 (-0,16%).
- Francoforte -0,48%;
- Londra-0,26%;
- Parigi -0,43%.
Spread BTP-BUND apre a -0,46% a 109 punti; Spread BONO-BUND -0,18% a 63 punti; Spread OAT-BUND +1,61% a 73 punti.
Il contesto economico rimane sull’onda dell’incertezza, pesano ancora i dazi e le ripercussioni negative dei titoli tecnologici; Istambul soffre ancora dell’arresto del Sindaco, la Lira perde su euro e dollaro, Borsa apre in calo del 3%. Tokyo ha chiuso con un -0,20% a 37.677 punti; Gli altri indici asiatici reagiscono con volatilità, Cina sempre in negativo.