Borse europee e Piazza Affari ancora sotto pressione ma forse un mini recupero è alle porte ad una condizione

mercati azionari

La domanda che adesso tutti si stanno facendo è quanto durerà la discesa dei mercati azionari. Anche ieri è stata una giornata difficile per le Borse. I listini europei sono partiti male e hanno seguito un andamento ribassista per tutta la mattinata. Poi è accaduto qualcosa ed è arrivata una breve inversione. Anche se le notizie che arrivano dal fronte inflazione in USA non sono incoraggianti. A maggio l’indice dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti è schizzato al 10,8%, ma è un dato inferiore all’11% di aprile.

Gli analisti iniziano a chiedersi fin dove può arrivare la discesa delle Borse. Alcune settimane fa gli analisti di due importanti banche d’affari avevano indicato quanto avrebbe potuto scendere l’S&P500. Ebbene, i prezzi attuali dell’S&P 500 sono ancora lontani da quei target. L’indice maggiore della Borsa USA, insieme al Nasdaq, sono i due osservati speciali di queste settimane. In questo momento storico, l’andamento delle Borse europee dipende dall’andamento delle Borse USA. Allo stato attuale delle cose, il rimbalzo delle Borse in Europa passa per il rimbalzo delle Borse USA.

Ieri i mercati azionari del Vecchio Continente hanno iniziato a recuperare terreno quando i primi dati da Wall Street lasciavano prevedere un’apertura in rialzo. Infatti le Borse europee e la stessa Piazza Affari, hanno chiuso la seduta in recupero grazie all’avvio in positivo degli indici USA.

Borse europee e Piazza Affari ancora sotto pressione ma forse un mini recupero è alle porte ad una condizione

Ieri l’indice Euro Stoxx 50 ha chiuso in calo dello 0,7%, Francoforte ha perduto lo 0,9% e Parigi l’1,2%. La Borsa di Londra ha terminato la seduta in calo dello 0,2%. Ma da qualche settimana la City sta facendo corsa a sé, abbastanza slegata dall’andamento dei principali listini europei. La Borsa italiana ha fatto meglio delle Borse del Continente e si è allineata al risultato della Piazza britannica. L’indice maggiore di Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,3% terminando a 21.846 punti. Nell’arco della seduta, però, la Borsa di Milano è arrivata a perdere anche oltre l’1% toccando un minimo a 21.615 punti.

Il mini ribalzo nell’ultima ora di contrattazioni potrebbe essere l’inizio di una mini inversione. Ma solo un miglioramento di Wall Street potrà portare un recupero anche delle Borse europee e Piazza Affari. Per il nostro Ftse Mib un primo segnale potrebbe arrivare dal ritorno dei prezzi sopra la soglia psicologica dei 22.000 punti. Questo superamento potrebbe portare i prezzi fino a quota 22.250 punti circa, area di massimo delle ultime due sedute. Se i prezzi riuscissero a superare i 22.300 punti, potrebbero spingersi fino a 22.544 punti. A questo livello chiuderebbero l’ultimo gap aperto dai prezzi nella seduta del 13 giugno.

Al ribasso, la violazione dei minimi fatti segnare nella seduta di ieri, potrebbe portare rapidamente l’indice maggiore di Piazza Affari verso i minimi dell’anno. Nella seduta del 7 marzo il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha segnato un minimo a 21.060 punti, che per ora è il minimo annuale. Poi i prezzi sono rimbalzati del 20%. Se oggi i prezzi dell’indice dovessero scendere sotto 21.600 punti potrebbero dirigersi rapidamente proprio verso i 21.000 punti.

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