Ci si aspettavano rialzi frazionali dopo le performance da dimenticare della chiusura degli indici statunitensi, e così è stato. Piazza Affari riparte con un FTSE MIB fiducioso, a 38.360,76 punti con un +0,35%. Lo Spread BTP-BUND segna un ulteriore calo dello 0,75% a 106 punti.
Occhi puntati sul settore bancario, che sta segnando in negativo. Proprio oggi ci saranno importanti appuntamenti finanziari:
- Il CdA della Banca Popolare di Sondrio presenta il Bilancio
- Il Consiglio d’Amministrazione del Banco di Desio e della Brianza presenta l’Approvazione della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024
- Il CdA di Fineco presenta il Progetto di Bilancio d’esercizio della Capogruppo e del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.
Sale Leonardo, bene Buzzi, Prysmian, Danieli e Cellularline; segno negativo invece per Iveco, Saipem, Generali e Nexi.
- Nel momento in cui l’Europa sta iniziando il riarmo, oggi 11 marzo è un’ulteriore data importante: si prosegue infatti il dibattito su come finanziare l’aumento delle spese militari; i ministri dei 27 parteciperanno all’Ecofin.
I principali indici europei partono all’insegna delle medesime incertezze: stamani Parigi segna un +0,55%, Londra cala invece dello 0,26%, Francoforte apre a +0,26% mentre Madrid avvia con un timido +0,07%.
Risuona ancora oggi il crollo di Wall Street, che ieri ha chiuso con una perdita di 1000 miliardi di dollari di capitalizzazione. Le paure legate alla possibile recessione hanno messo Ko soprattutto i titoli tecnologici. Il Dow Jones ha perso il 2,08% a 41.912 punti, mentre l’S&P500 ha segnato il -2,7% a 5.615 punti. Il Nasdaq ha segnato uno scoraggiante -4% a 17.468 punti).
Hanno risentito della politica dei Dazi e delle incertezze dei Mercati anche gli indici asiatici: il Nikkei ha subito un calo dello 0,64% a 36.793 punti, il massino di giornata mentre il minimo di 35.987 punti.