È possibile difendere e far crescere il proprio patrimonio in tempo di crisi? Non solo “borsa della resilienza”, ma anche “portafoglio di guerra”.
Sta suscitando ampio scalpore e reazioni di ogni genere il video pubblicato su X dal Commissario Europeo alla Gestione delle crisi, Hadja Lahbib. Nella clip, con un tono tra l’ironico, il leggero e l’informativo, Lahbib spiega come comportarsi in caso di una catastrofe: climatica, militare o nucleare. Non sembrano dunque tempi molto sicuri, quelli di oggi, ed è molto probabile che gli animi dei cittadini – così come quelli degli investitori – siano permeati di ansia, dubbi e domande. Su come proteggere la propria vita ma anche i propri beni.
Il video sulla “borsa della resilienza”: istruzioni in caso di crisi
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Sono numerosi i segnali che arrivano dalla politica e che stanno mettendo in guardia: il globalismo è arrivato alla frutta, la guerra dei dazi non sarà certamente una passeggiata, il costo della vita è destinato ad aumentare insieme all’immenso debito dei Paesi, e l’instabilità geopolitica non aiuta. La ciliegina sulla torta? Una possibile catastrofe imminente (climatica, militare, nucleare….) Ecco che arrivano le istruzioni per sopravvivere.
Today, the EU launches its new #Preparedness Strategy.
“Ready for anything” — this must be our new European way of life. Our motto and #hashtag. pic.twitter.com/fA1z8ZvMDA
— Hadja Lahbib (@hadjalahbib) March 26, 2025
La diffusione del video, però, ha innescato reazioni opposte: c’è chi comincia ad avere paura per davvero e chi pensa che i Governi siano costituiti da personaggi folli, ormai completamente al di fuori della realtà. Nel dubbio, se davvero l’incapacità politica dovesse portare la società ad affrontare una o più crisi, meglio ideare qualche strategia efficace, che accompagna e va oltre la “borsa della resilienza”.
Cos’è il portafoglio di guerra (o della resilienza)?
Se la borsa della resilienza garantisce la sopravvivenza per almeno 72 ore, c’è da dire che poi o la situazione si aggrava e cessa la speranza, o il mondo si rialza e ricomincia da capo. Nel secondo caso, allora è consigliabile aver pensato ad una strategia.
Vi sono tante tipologie di investitori, e sicuramente gli esperti tengono d’occhio ogni movimento politico ed economico a livello globale per poter ideare le giuste strategie. Ma il risparmiatore non troppo esperto come può affrontare un momento di caos senza farsi prendere completamente dal panico? Il cosiddetto portafoglio di guerra non è una novità, ma una strategia conosciuta, che viene attuata appunto durante i momenti difficili, come una crisi economica, un conflitto armato o emergenza sanitaria. Ecco alcuni suggerimenti utili.
- Esistono alcuni asset considerati come bene rifugio per eccellenza: Oro e Metalli rappresentano un ombrello molto efficace contro l’inflazione o i disordini finanziari. Al momento, però, il prezzo dell’Oro ha raggiunto il record e dunque si tratta di un investimento da valutare con attenzione.
- Titoli di società che operano nel comparto Difesa ma anche cyber sicurezza e aerospaziale; in questo momento storico, si tratta di titoli destinati a non crollare, soprattutto perché in tempo di guerra non sono nemmeno più gravati da regolamentazioni etiche.
- Solitamente i Titoli di Stato emessi da Paesi che hanno un buon rapporto debito/pil possono fornire rendite basse ma sicure. In questo momento, però, almeno i Paesi dell’area Ue potrebbero non soddisfare i parametri.
- Valute estere: dollari, yen giapponesi e franchi svizzeri sono ritenuti asset-rifugio durante le crisi, e si tratta di una opzione da tenere in considerazione. Unico neo, i tassi di cambio che potrebbero rivelarsi sfavorevoli.
- Banconote in una casetta di sicurezza: solitamente gli esperti sconsigliano di svuotare il conto in banca e di mettere i soldi “sotto al materasso”, ma sembra che i tempi siano cambiati e che avere del contante a disposizione sia un’ulteriore modo per non perdere tutti i risparmi, magari a causa di un crash finanziario.
Fondamentale è, come accennato poco sopra, non farsi prendere dal panico. La paura è quel sentimento che porta a commettere errori, e in caso di situazioni difficili è l’ultima cosa che ci si può permettere.