Con buona sorte di chi ama spostarsi e visitare città d’arte, località marine o baite in montagna, il Governo ha predisposto un bonus vacanza 2020. Introdotto nella Manovra economica 2020, il bonus vacanza è stato così denominato perché dovrebbe confluire nella busta paga del prossimo luglio in un’unica soluzione. In riferimento al bonus vacanza 2020 conviene chiarire che la fruizione dello stesso non implica l’invio di una specifica richiesta.
Come già accade per il bonus Renzi, sarà cura del datore di lavoro accreditare il contributo governativo in busta paga. Sulla scorta dell’importo dello stipendio dei suoi dipendenti, il datore di lavoro verificherà che i destinatari del bonus rientrino nei contribuenti aventi diritto. Quelle di seguito riportate costituiscono misure puramente indicative dal momento che la manovra è ancora sul tavolo delle trattative.
A chi spetta il bonus vacanza 2020
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Al vaglio della Manovra economica 2020, il bonus fiscale spetta ai contribuenti italiani in misura differente a seconda della fascia di reddito di appartenenza. Per i redditi da 8.200 a 26.600 euro il bonus Renzi con l’aumento di 20 euro, è passato da 80 a 100 euro. Ai redditi tra 26.600 e 28.000 euro, sinora esclusi dal contributo Renzi, spetterà un bonus pari a 100 euro su base mensile. Per i redditi superiori a 28.000 euro è prevista l’applicazione di una detrazione progressiva partire da 480 euro.
Per i redditi fino a 35.000 euro invece la detrazione fiscale progressiva potrà giungere fino ad 80 euro. Verrà riconosciuto un bonus vacanza da 80 euro fino all’azzeramento per i redditi compresi fra i 35.000 e i 40.000 euro. Al Mef il viceministro dell’Economia Laura Castelli ha annunciato che il contributo per i nuovi beneficiari non giungerà in busta paga. Ovvero non verrà erogato sotto forma di bonus Renzi, ma dovrebbe arrivare come detrazione fiscale.
Previsioni future
Previsioni future sull’erogazione del bonus vacanza 2020 lasciano ben sperare dal momento che è previsto un’estensione del bacino dei beneficiari. A partire dal 2021 il bonus vacanza dovrebbe raggiungere anche altri destinatari. Primi fra tutti gli incapienti con redditi al di sotto degli 8000 euro perché a loro vantaggio scatterebbe il credito di imposta. Fra gli altri potenziali beneficiari del contributo dovrebbero potersi annoverare i contribuenti con redditi fino a 55mila euro cui si applicherebbe un bonus decrescente.
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