Bonus sociale in caso di decesso del titolare della fornitura di gas e luce e passaggio del diritto

Fornitura di gas e luce e passaggio del diritto

Nel 2023 il Bonus sociale verrà esteso e sarà ad appannaggio di più famiglie. Parliamo del Bonus sociale sulle bollette delle utenze domestiche che dopo aver avuto già nel 2022 un allargamento della platea dei beneficiari, ha ottenuto il via libera ad un altro incremento. Serve però un ISEE in corso di validità, che deve esserefatto a gennaio, perché quello di quest’anno scade il 31 dicembre 2022.

Oggi però affrontiamo il caso del Bonus sociale in caso di cambio intestatario del contratto. Come si fa a godere lo stesso dell’agevolazione e cosa deve fare il superstite sono argomenti da approfondire attentamente.

Coma salvare il Bonus sociale in caso di decesso del titolare della fornitura

Il Bonus sociale che prima era ad appannaggio di nuclei familiari con ISEE fino ad 8.000 euro è passato nel 2022 ad essere ad appannaggio di famiglie con ISEE fino a 12.000 euro. E adesso, per il 2023, diventerà ad appannaggio di famiglie con ISEE fino a 15.000 euro. Una estensione di platea che rende il Bonus sulle bollette delle utenze domestiche, appannaggio di una fetta ben più grande di famiglie rispetto a quelle che lo percepiscono oggi. Ma chi ne è già beneficiario, come fa nel caso in cui sia costretto a cambiare intestatario del contratto con la ditta fornitrice della corrente elettrica o del gas metano? Una domanda senza dubbio lecita, anche perché essendo collegato all’ISEE il Bonus deve essere rinnovato alla luce del nuovo ISEE che il superstite deve ottenere.

Il Bonus deve essere rinnovato in base al nuovo ISEE

Come fare coi cambi di titolare del contratto?

Alla morte di un titolare di un contratto di fornitura di luce o gas, occorre fare il cambio di intestazione. Tutto normale e niente di eccezionalmente oneroso o complicato. Ma se sulla fornitura c’è il Bonus sociale come si fa a far passare l’agevolazione da un intestatario all’altro? Il Bonus sociale in caso di decesso del titolare della fornitura ha due diverse soluzioni in base a due diverse situazioni che si possono materializzare. Se il nucleo familiare è quello del defunto, anche cambiando intestazione, l’ISEE di riferimento sarà quello della famiglia del defunto. Anche nel momento in cui l’ISEE verrà rinnovato ed aggiornato senza naturalmente il deceduto al suo interno.

bisognerà verificare se il nuovo intestatario rientra nei parametri ISEE

Bisognerà verificare se il nuovo intestatario rientra nei parametri ISEE-proiezionidiborsa.it

Se invece il subentrante è diverso, bisognerà verificare se il nuovo intestatario rientra nei parametri ISEE utili al Bonus sociale. Ma anche nel primo caso qualcosa bisogna dire. Se un beneficiario del Bonus sociale aveva un ISEE inferiore a 12.000 euro che dava diritto al Bonus, non è detto che la sua dipartita, porti il suo nucleo familiare ad avere un ISEE nei parametri precedenti. Un soggetto in meno in famiglia può anche causare l’aumento dell’ISEE. Meno numeroso è il nucleo familiare a parità di reddito, meno vantaggiosa sarà la scala di equivalenza per il calcolo dell’ISEE.

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