Bonus mobilità, il ruolo del Sistema pubblico di identità digitale

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 Bonus mobilità, il ruolo del Sistema pubblico di identità digitale, meglio conosciuto come Spid, ha un ruolo centrale nella vita virtuale degli italiani. Lo stesso vale anche per tutti coloro che hanno intenzione di accedere al bonus mobilità. Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole in merito al disciplinare redatto.

Chi può ottenere il bonus mobilità

I cittadini residenti nei comuni con popolazione superiore a 50 mila abitanti hanno da spendere un buono mobilità pari al 60% della spesa sostenuta. Non possono avere più di 500 euro. L’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica ha validità fino al 31 dicembre 2020. E’ dal 4 maggio che la misura è in vigore. L’importante è conservare scontrino fiscale e fattura per poi utilizzarli per il riconoscimento del bonus.

La piattaforma per ottenere il bonus

Focalizziamo la nostra attenzione sull’intera piattaforma da mettere in campo. Sogei sviluppa e gestisce la piattaforma per l’erogazione del buono per nome e per conto del Ministero dell’Ambiente. Consap ha il ruolo di controllore: gestisce le attività di riscontro delle fatture e della relativa liquidazione. Le società in house del Ministero dell’Ambiente hanno invece il compito di verifica di congruità dei codici Ateco. In capo a queste c’è l’ulteriore peso della responsabilità del trattamento dei dati personali dei beneficiari.

Il ruolo del Sistema pubblico di identità digitale

La gestazione del regolamento attuativo per accedere al bonus mobilità è stato travagliato. Ci sono voluti mesi per mettere su l’intera impalcatura. Con il Sistema pubblico di identità digitale (Spid) si procede alla presentazione della domanda. Nel contempo chi deputato al controllo ha contezza dei dati dei beneficiari.

Alcuni dubbi sulla dichiarazione sostitutiva

Il Garante ha sollecitato un perfezionamento del testo nella parte in cui si prevede il ricorso alle dichiarazioni sostitutive. Ma su un punto non si transige per il Bonus mobilità, il ruolo del Sistema pubblico di identità digitale diventa sempre più centrale.

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