I contribuenti devono essere cauti nel compilare il modello e nel fare le comunicazioni necessarie al fine di cedere il credito d’imposta sulle locazioni. Con il Decreto Agosto sono, infatti, subentrate delle novità. L’Agenzia delle Entrate ora deve fare gli straordinari per mettere a posto la documentazione.
Vediamo, dunque, a proposito dei Bonus locazioni, cosa c’è da rifare. Il Decreto ha stabilito un ampliamento del credito anche relativamente alla mensilità di giugno. Le attività ricettive stagionali hanno avuto un ulteriore mese in più (luglio).
La Commissione europea ha dato il via libera. L’Agenzia delle Entrate ha, invece, l’onere di predisporre un nuovo modello di comunicazione della cessione dei crediti d’imposta in tempi record. I contribuenti devono, quindi, compilare il modulo corretto altrimenti il Bonus non verrà liquidato.
Attenzione al modello di luglio
Indice dei contenuti
Il modello reso pubblico il primo luglio non include le indicazioni del Decreto Agosto. I contribuenti prima di affrettarsi a compilare il modulo devono attendere. Chi ha consegnato il modulo per la cessione del credito d’imposta per le mensilità di marzo-aprile-maggio non ha problemi. Per chi, invece, vuole usufruire della cessione del credito relativo al canone di giugno deve ripresentare la domanda.
Bonus locazioni cosa c’è da rifare
Gli imprenditori con attività ricettive stagionali devono inviare una nuova comunicazione per cedere il credito relativo al canone corrisposto e riferibile alla mensilità di luglio. Agenzia delle Entrate e contribuenti si trovano stretti in questo tsunami di burocrazia.
I cessionari, d’altro canto, non sono da meno perché i crediti d’imposta ceduti possono essere utilizzati solo previa accettazione. I cessionari, per non incorrere in problemi, hanno l’obbligo di presentare la comunicazione rincorrendo alle funzionalità rese disponibili sul sito istituzionale dell’Amministrazione finanziaria.
In parole povere cedente e cessionario devono entrambi aver cura di fare le comunicazioni onde evitare l’inammissibilità.
I beneficiari possono sfruttare il Bonus locazioni in modo diretto oppure cederlo anche in parte ad altri soggetti inclusi locatore, banche e intermediari finanziari abilitati.