Dal 31 gennaio prossimo si cambia, addio al Bonus giovani conosciuto con il nome della sua Applicazione per smartphone, ovvero 18App.
Adesso i Bonus si sdoppiano e diventano due. Entrambi da 500 euro e cumulabili. Ecco la nuova frontiera dei Bonus per i giovani 2024.
Bonus giovani e Bonus merito dal 31 gennaio, cosa sono e come funzionano
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A partire dal 31 gennaio ecco arrivare la Carta Cultura Giovani e la Carta del Merito. Due contributi che molti hanno già ribattezzato Bonus giovani e Bonus merito. Tutto è ufficialmente partito, perché dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto n° 225 del 2023, avvenuta il 16 gennaio scorso, presto i due incentivi saranno erogati ai beneficiari. ma a chi vanno questi Bonus? Partiamo dalla Carta Cultura Giovani, un Bonus da 500 euro erogato tramite una speciale carta di credito a:
- residenti in Italia;
- cittadini italiani o comunitari;
- cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno;
- giovani che hanno compiuto 18 anni entro la fine del 2023;
- soggetti con un ISEE del proprio nucleo familiare non superiore a 35.000 euro.
Le domande possono essere presentate dal 31 gennaio e fino al 30 giugno sulla piattaforma ministeriale dedicata al programma. Serve accedere con le credenziali SPID o con la Carta d’Identità Elettronica.
Carta Merito per chi ha preso 100 all’esame di maturità
La Carta Merito riguarda sempre i giovani che hanno compiuto 18 anni nel 2023, ma solo se hanno preso 100/100 all’esame di maturità. Questi soggetti potranno prendere sia la Carta Merito che la Carta Cultura. I soldi caricati sulla card potranno essere spesi per:
- biglietti teatro, spettacoli, musei, eventi culturali, mostre, parchi naturali e cinema;
- musica;
- libri;
- abbonamenti a quotidiani o periodici anche digitali;
- corsi di teatro, lingue straniere, musica e danza.
Rispetto ai vecchi bonus per i giovani, la novità riguarda il requisito economico dell’ISEE non superiore a 35.000 euro. Per il resto, le cose che si possono fare con i due Bonus sono sempre le stesse. Negati quindi i possibili acquisti di biglietti e abbonamenti per eventi e corsi diversi da quelli prima citati. E negati pure gli abbonamenti alle TV in streaming.