L’iniziativa relativa al bonus riciclo è partita del Ministero della Transizione Ecologica, che intende premiare coloro che operano scelte ecologiche. Quindi l’incentivo è diretto a chi investe in prodotti riciclati, effettuando scelte ecosostenibili. Insomma, il progetto rappresenta un segnale verso la meritocrazia e premialità a favore di quanti rispettano l’ambiente. Pertanto, vi avranno accesso le imprese che impiegano materiali e prodotti derivanti, per il 75%, dal riciclo di rifiuti o rottami. Insomma, premi meritati alle scelte coraggiose!
Il tutto, grazie al decreto n. 297 del 15 dicembre 2021, con cui il MITE ha stabilito i requisiti di accesso al beneficio. Poi ha anche specificato quali certificazioni occorrono per fare domanda e fruire del credito di imposta. In definitiva, il bonus fino a 10.000 euro per chi ricicla, ha il doppio vantaggio di rispettare l’ambiente e risparmiare danaro. L’istanza per il suo ottenimento deve essere presentata tramite la piattaforma informatica Invitalia, ma scendiamo nei dettagli.
Bonus fino a 10.000 euro per chi ricicla, con il doppio vantaggio di rispettare l’ambiente e risparmiare danaro
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Chiariamo, a questo punto, quali sono le condizioni per fruire del bonus in questione. Anzitutto, esso spetta per le spese affrontate dalle imprese nell’anno 2020. L’oggetto dell’investimento deve aver riguardato:
- semilavorati e prodotti finiti derivanti, per almeno il 75% della loro composizione, dal riciclaggio di rifiuti o di rottami;
- compost derivante dal trattamento della frazione organica differenziata dei rifiuti.
I richiedenti possono essere imprese e soggetti titolari di reddito di lavoro autonomo, che impiegano i suddetti beni. Il tutto deve avvenire nell’esercizio dell’attività economica o professionale. Soddisfatte tutte le indicate condizioni, essi hanno diritto ad un contributo, pari al 25% del costo di acquisto degli indicati beni. Ciò fino ad un importo massimo di euro 10.000 per richiedente. Il beneficio si otterrà sotto forma di credito d’imposta. Poi, per dimostrare che le spese siano effettivamente avvenute, occorre un’apposita attestazione rilasciata da uno dei soggetti abilitati in base al decreto.
Come presentare la domanda
Come indicato, le domande si devono presentare esclusivamente in formato elettronico, tramite la piattaforma informatica Invitalia PA Digitale. Il periodo utile per l’invio va dalle ore 12 del 22 dicembre 2021 fino alle ore 12 del 21 febbraio 2022. A tal uopo, inoltre, bisogna disporre dello SPID. Si soddisferanno le domande ammissibili nell’ordine, fino al limite massimo complessivo dei 10 milioni di euro stanziati per il progetto.
Infine, nella domanda va indicato: l’ammontare complessivo delle spese sostenute in relazione a ciascuna categoria di beni e l’ammontare del credito d’imposta richiesto. Poi, essa va firmata digitalmente dal soggetto interessato. Infine va corredata, a pena di esclusione, dalle attestazioni e certificazioni relative alle spese sostenute e al tipo di beni impegnati.
Abbiamo, quindi, come ottenere un bonus fino a 10.000 euro per chi ricicla, con il doppio vantaggio di rispettare l’ambiente e risparmiare danaro.
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