In diverse occasioni sono state lanciate iniziative per consentire il ripopolamento di zone rurali o a rischio di spopolamento. Anche lo scorso anno, diverse sono state le Regioni che hanno indetto bandi per l’acquisto di case a prezzi irrisori. Lo scopo è sempre lo stesso: favorire iniziative contro zone a rischio di spopolamento.
Ebbene, su questa falsariga è nato il nuovo Bonus da 30.000 euro, contro lo spopolamento dei comuni dell’Appennino. Si tratterebbe di un incentivo, finanziato per totali 5 milioni di euro, per l’acquisto di una casa in alcune zone. Insomma, coloro che intenderanno trasferirsi in uno dei comuni dell’Emilia Romagna, potranno ottenere fino a 30.000 euro di Bonus.
Simile iniziativa è stata lanciata dalla Regione Sardegna, che sembra voglia mettere a disposizione 15.000 euro. L’incentivo dovrebbe spettare a chi volesse intraprendere la ristrutturazione di una casa, in un comune di montagna.
Come funziona
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Veniamo, adesso ai requisiti e alle condizioni richieste per ottenere il Bonus casa in Emilia Romagna. Anzitutto, la concessione dell’agevolazione è diretta al ripopolamento delle zone di montagna, quindi vale per chi intenda andare a vivere ivi. Quindi, una delle condizioni per accedere al contributo a fondo perduto, è abitare stabilmente nel comune, per almeno 5 anni.
Dunque, è sì in arrivo il Bonus casa da 30.000 euro ma non per tutti e a determinate condizioni. Infatti, per il periodo indicato, non si potrà mettere in affitto o rivendere la relativa abitazione. Inoltre, il Bonus non parte da un minimo o uno standard di 30.000 euro.
Più specificamente, infatti, l’iniziativa consiste nell’agevolare l’acquisto della casa, fino al 50% della spesa complessiva. Ciò, da un minimo di 10.000 euro a un massimo di 30.000. Il finanziamento dell’iniziativa riguarda 121 comuni montani dell’Emilia-Romagna a rischio spopolamento. Vi sono, poi, dei requisiti per accedere al Bonus. Vediamo quali sono.
Bonus casa da 30.000 euro ma ecco come ottenerlo e in quali Regioni d’Italia
Per ottenere il Bonus devono ricorrere dei requisiti riguardanti età e ISEE. Infatti, il richiedente deve avere: 1) massimo 40 anni; 2) essere residente o lavorare in maniera esclusiva o prevalente in Emilia-Romagna; 3) inoltre, l’ISEE non deve superare i 50.000 euro annui. Infine, avranno titoli di preferenza le famiglie più numerose, con uno o più figli conviventi.
Altre preferenze dovrebbero essere rivolte a chi abbia meno di 30 anni e abbia già un’attività in un comune appenninico. In più, il punteggio accreditato sarà maggiore per chi sceglierà i comuni con più bassa crescita demografica. Infine, la graduatoria vale per 12 mesi, dopodiché le posizioni verranno annullate.
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