Ultimo anno di funzionamento per il Bonus acqua potabile. Infatti il Governo non ha confermato la misura ulteriormente e quindi la sua validità sarà fino al corrente anno. E adesso sta per partire la possibilità di presentare domanda da parte degli interessati.
Ma che Bonus è, a chi è destinato e a cosa serve? Non si tratta di un Bonus che riguarda le bollette per i consumi di acqua. Si tratta di un Bonus per coloro i quali hanno intenzione di mettere mano all’impianto di casa per la depurazione dell’acqua.
Bonus acqua potabile: dal primo febbraio le domande fino a 5.000 euro di spesa
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Partono il primo febbraio prossimo le istanze all’Agenzia delle Entrate per il Bonus acqua potabile del 2024. Ci sarà possibilità di presentare le istanze entro il 29 febbraio. Il Bonus può essere richiesto sia da famiglie che da imprese. Nel 2024 questo strumento è stato finanziato con 500.000 euro. Una cifra importante ma inferiore al milione di euro stanziato per il 2023. La domanda può essere presentata allegando la documentazione inerente la spesa sostenuta. Serve quindi la fattura da cui si evince che il soggetto che ha fatto il bonifico è il contribuente che chiede il beneficio. Inoltre dalla fattura si deve evincere l’importo.
Depurarla in casa, ecco come fare per recuperare il 50% della spesa
Il Bonus vale il 50% della spesa sostenuta per acquisto e installazione di strumenti atti a purificare e mineralizzare l’acqua di casa. Per le famiglie il tetto massimo di spesa che dà diritto all’agevolazione è fissato a 1.000 euro. E vale per singolo immobile. Quindi massimo 500 euro di recupero anche per chi spende più di 1.000 euro. Per attività commerciali e partite Iva in genere, Bonus che può arrivare a 5.000 euro. Ricapitolando, per il Bonus acqua potabile, dal primo febbraio le domande per poter godere del beneficio. E sarà l’ultima volta.