Finalmente il Decreto Aiuti è in dirittura di arrivo e sta per diventare legge. Nei giorni scorsi ha superato l’iter della Camera e adesso attende solo l’approvazione da parte del Senato. Quindi sembra oramai fatta anche per uno dei provvedimenti più attesi, quello del contributo per l’acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico.
Il decreto 50/2022 è molto importante perché ha in sé una serie di provvedimenti decisivi per alleviare le difficoltà economiche delle famiglie italiane. La norma prevede misure in favore di lavoratori, imprese e famiglie, in materia di energia e di politiche sociali. Tra questi c’è anche il cosiddetto Bonus da 200 euro, una indennità, una tantum, per i lavoratori e i pensionati.
Ma il decreto 50/2022 contiene anche altre misure a favore delle famiglie, in particolare quella per la fruizione dei servizi di trasporto pubblico. Il provvedimento stabilisce uno stanziamento di 79 milioni di euro per questo contributo.
Ma una volta diventato legge come funzionerà il Bonus trasporto pubblico, chi ne avrà diritto e a quanto ammonterà l’aiuto economico?
Bonus abbonamento trasporti da 60 euro in arrivo, ecco chi ne ha diritto e come richiederlo
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Il Bonus trasporto pubblico è un aiuto per gli abbonamenti dei servizi di trasporto locale, regionale e interregionale e per quello ferroviario nazionale. L’agevolazione è pari al 100% della spesa per l’acquisto dell’abbonamento mensile con un limite massimo di 60 euro. Potranno usufruire di questo buono tutte le persone fisiche che nel 2021 anno ha avuto un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro.
Il buono sarà utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento, ovviamente sarà nominativo e non potrà essere cedibile. È importante sapere che, da un punto di vista fiscale, il contributo non costituirà reddito per il beneficiario e quindi non sarà rilevante ai fini ISEE. L’attuale decreto prevede che il Bonus sarà utilizzabile fino al 31 dicembre 2022.
La società Sogei realizzerà la piattaforma per la richiesta del Bonus abbonamento trasporti da 60 euro. Le modalità di richiesta saranno individuate attraverso un decreto attuativo del Ministero del lavoro.
Il Bonus sarà erogato fino ad esaurimento della dote disponibile. Quindi, se le domande saranno superiori allo stanziamento di 79 milioni di euro, alcuni non potranno ottenerlo. A differenza del Bonus da 200 euro, che spetta di diritto a tutti coloro che ne hanno i requisiti. Anche in questo caso però alcuni lo riceveranno in automatico e altri dovranno fare domanda.
In particolare i lavoratori dipendenti e i pensionati otterranno il Bonus da 200 euro direttamente sul conto corrente. I lavoratori autonomi, quelli domestici, i co.co.co. ecc., per avere l’aiuto, dovranno fare richiesta entro una certa data. Chi farà domanda oltre le scadenze stabilite dalla normativa perderà il diritto ad avere il Bonus anche se ne ha i requisiti.
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