Non è sempre detto che si prenda il massimo dei soldi lavorando di più. Il bonus di 100 euro riconosciuto dallo Stato ai dipendenti pubblici e privati per il mese di marzo ha delle anomalie secondo quanto riportato da un approfondimento della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro. Bonus 100 euro ai dipendenti con 1 giorno di lavoro e il resto in malattia è tra le 11 casistiche possibili.
Come si calcola il bonus
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Per capire quando si prende in più basta applicare questa formula: il bonus di 100 euro va diviso per i giorni lavorabili e moltiplicato per i giorni lavorati.
Quando si prende il bonus pieno di 100 euro
Il bonus pieno di 100 euro lo prende il dipendente che ha lavorato tutto il mese in sede senza sospensioni e anche il lavoratore full time che ha lavorato tutto il mese in sede con malattia e ferie. Stesso vale per il lavoratore part time orizzontale 50% oppure verticale 60%. Rientra nel riconoscimento del bonus pieno di 100 euro chi ha lavorato in sede ma nel mese ha preso malattia e ferie. L’intero importo lo prende anche il lavoratore che ha lavorato in parte in sede e poi con cassa integrazione.
Chi prende parte del bonus
Chi ha fatto il periodo di marzo in parte in sede e in smart working con giornate promiscue il bonus sarà quantificato in base alle ore svolte tra le mura dell’ufficio. Lo stesso avviene per chi è stato in ufficio per un determinato periodo e poi ha scelto di fare smart working.
Il lavoratore full time che ha cessato il rapporto durante il mese di marzo percepirà il bonus in base ai giorni lavorati.
Il lavoratore che non prenderà nessun bonus
Il lavoratore full time che non ha mai lavorato in sede per motivi legati ad aspettativa e ferie non prenderà nessun bonus. Se avesse fatto un solo giorno di lavoro avrebbe il bonus 100 euro ai dipendenti con 1 giorno di lavoro e il resto in malattia.
Requisiti da avere
Il dipendente pubblico o privato per farsi riconoscere il bonus deve avere un reddito inferiore a 40mila euro. L’intento premiale è riferito ai dipendenti che hanno lavorato a marzo presso la sede. Chi ha fatto per il periodo di marzo smart working pieno è escluso dal bonus.
Quando si troverà il bonus in busta paga
I sostituti d’imposta, in via automatica, aggiungeranno il premio a partire dalla retribuzione corrisposta nel mese di aprile e comunque entro il termine di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno.
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