Bonus 1.860 euro al mese ai giovani che lasciano casa dei genitori ma solo in questo posto

Figli

I giovani fanno sempre molta fatica a lasciare la casa genitoriale perché è sempre più difficoltoso trovare, fin da subito, un lavoro stabile. La parte più dura, infatti, non è solo mettere su una casa propria. E trovare il proprio equilibrio economico senza dover contare sui genitori. E proprio per questo motivo, sempre più spesso, i ragazzi restano nella casa natia fino a tarda età. Alcune volte anche dopo essersi sposati i figli continuano a vivere con i genitori. Questo, ovviamente, dà loro un senso di sicurezza e una rete di protezione. Ma esiste un Bonus di 1.860 euro al mese ai giovani che prendono il volo e cercano la propria indipendenza.

Un aiuto ai giovani che cercano indipendenza

Il Bonus da 1.860 euro al mese per i giovani permette di accantonare 20.400 euro in un anno. Si tratta di un beneficio riconosciuto solo per 12 mesi ai ragazzi che prendono il volo e decidono di lasciare la casa dei genitori. Un aiuto iniziale che consente ai giovani di cercare la propria indipendenza economica.

Spetta a tutti i ragazzi per 12 mesi, una volta compiuti i 18 anni, che lasciano casa dei genitori. Ma non in Italia. Si tratta di un’iniziativa del Galles attiva dal 1° luglio 2022 che ha coinvolto circa 500 giovani.

Il beneficio è erogato senza alcun vincolo reddituale o di spesa, non è legato all’affitto di una casa e gli unici requisiti richiesti sono:

  • aver compiuto i 18 anni di età;
  • lasciare la casa dei genitori per ricercare una propria autonomia economica e sociale.

Ovviamente l’intento del Governo gallese è quello di vedere impiegati i soldi erogati per ricercare un lavoro che renda, poi, i giovani davvero autonomi. Ma come verranno spesi è una decisione autonoma dei ragazzi che non hanno vincoli di sorta.

Bonus 1.860 euro al mese ai giovani che lasciano casa dei genitori ma solo in questo posto

Si tratta di una sperimentazione molto interessante che anche i governanti dell’Italia dovrebbero prendere in considerazione. Una sorta di reddito di base da affiancare, magari, al reddito di cittadinanza e destinato solo ai giovani. Visto il lavoro precario e quasi introvabile, infatti, i giovani italiani tendono a lasciare la famiglia di origine sempre più tardi. E che i genitori italiani si inventano di tutto per aiutarli nella difficile partenza. Anche il modo di lasciare loro una casa senza spendere soldi e senza utilizzare il notaio.

Con un incentivo dello Stato, invece, si riuscirebbe a spingere i ragazzi a crearsi una propria autonomia al di fuori dalla casa dei genitori. Per una loro soddisfazione personale. Perché, al di là di quello che si possa pensare, i ragazzi hanno voglia di indipendenza ma fanno fatica a trovarla. Ed è frustrante sia per loro che per i genitori che non sanno come aiutarli.

Ovviamente l’esperimento del Galles, al momento, è in una fase di partenza ma basterà attendere poco per capire che risultati riuscirà a dare. E, allora, si potranno tirare le somme per capire se possa essere attuato anche nel nostro Paese, coperture e risorse permettendo.

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