Bitcoin crolla e scende sotto i 100mila dollari, giù tutte le criptovalute: cosa ha fatto Trump

Bitcoin crolla e scende sotto i 100mila dollari, cosa ha fatto Trump

L’elezione di Donald Trump e i suoi sentimenti pro-cripto avevano motivato ampio spirito rialzista sulle criptovalute, ma l’entusiasmo sembra già essere scomparso. Bitcoin scende sotto i 100mila $, e i trader stanno “correndo ai ripari”.

Nell’arco di pochi giorni si è verificata una sorta di tempesta perfetta che ha travolto gli investitori di criptovalute. Il Presidente degli Stati Uniti ha annunciato nove politiche tariffarie, e al contempo tutti i titoli tecnologici hanno subito una forte scossa a causa dell’IA cinese, DeepSeek.

Le (in)decisioni di Trump minano le certezze sulle criptovalute

Alla giornata di ieri, il Bitcoin è sceso del 4,4% attestandosi a 100.557,5 dollari. Male anche per $TRUMP, il memecoin che aveva visto una crescita sbalorditiva in poche ore ha perso il 60% del suo valore massimo. Oltre a recenti minacce di dazi verso Paesi come la Colombia, sembra che il fatto saliente che ha impattato gravemente sul valore del Bitcoin sia una dichiarazione di Trump.

Pare che il presidente non abbia menzionato il Bitcoin tra le criptovalute che andrebbero a formare una riserva di asset digitali negli Stati Uniti, come invece inizialmente promesso. Bitcoin non è comparso nell’ordine esecutivo inerente le nuove regolamentazioni per le criptovalute, aumentando i dubbi.

L’entusiasmo circa l’andamento di $TRUMP, che gli esperti avevano ipotizzato potesse calare molto in fretta, è però sceso anche verso le altre criptovalute. Ether ha segnato un -5,8% a 3.148,51 dollari, mentre XRP ha registrato un -6,2% a 2,9369 dollari. Solana, Cardano e Polygon sono scesi tra il 5% e l’11%, mentre il meme Dogecoin ha segnato un -9,4%.

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