Benzina e diesel insieme a luce e gas: tra prezzi e sconti ci sono rischi e pure qualche tranello

Benzina e diesel insieme a luce e gas

Con l’arrivo del nuovo anno non è che il problema relativo al caro energia sia sparito, ma siamo di certo lontani dalla fase emergenziale, specie sul gas, dei mesi scorsi. Detto questo, pur tuttavia, ci sono delle cose molto importanti da sapere. Dal pieno alla stazione di servizio, proprio a partire dall’1 gennaio del 2023, alle bollette per i clienti nel mercato tutelato. Fino ad arrivare alle potenziali insidie sul mercato libero. Vediamo allora come e perché.

Nel passaggio dal 2022 al 2023, la situazione, se non critica, resta comunque difficile dal fronte energetico. Tra il prezzo al litro dei carburanti e le bollette della luce e del gas. Certo, c’è anche da dire che rispetto ai mesi scorsi la situazione è migliorata. Sia grazie agli interventi del Governo, a tutela di famiglie e imprese, sia in ragione dell’abbassamento dei prezzi dell’energia all’ingrosso.

Detto questo, è anche vero che abbassare la guardia ora sarebbe uno sbaglio, visto che arriverà il periodo invernale con le temperature più rigide. Inoltre, non tutte le agevolazioni contro il caro energia saranno mantenute con il passaggio dal vecchio al nuovo anno. Per esempio, lo sconto di Stato sui carburanti, attraverso la riduzione delle accise, è andato a scadenza il 31 dicembre del 2022.

Non tutte le agevolazioni contro il caro energia saranno mantenute

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Benzina e diesel insieme a luce e gas, quello che c’è da sapere per il nuovo anno

Il che significa che dall’1 gennaio del 2023 fare il pieno di benzina e diesel sarà inesorabilmente più caro. Nel ricordare, tra l’altro, che già alla fine dello scorso mese di novembre, e per tutto il mese di dicembre del 2022, il Governo italiano aveva ridotto l’entità degli sconti. Una scelta, da parte dell’Esecutivo di centrodestra, che è anche legata all’andamento dei prezzi di mercato. Visto che attualmente il costo al litro della benzina al distributore è lontanissimo dagli oltre 2 euro al litro dei mesi scorsi.

Vediamo che succede a benzina e diesel insieme a luce e gas, quindi, tra sconti che se ne vanno e Bonus pronti per essere concessi a più famiglie. Dall’1 gennaio del 2023, infatti, il limite ISEE per ottenere gli sconti in bolletta sale da 12.000 euro a 15.000 euro. E questa è davvero una buona notizia, sebbene ci sia da fare molta attenzione sia a come ci vengono proposte le offerte di luce e gas, specie al telefono, sia ai contratti di fornitura.

Occhio ai contratti di fornitura di elettricità e gas naturale

Occhio ai contratti di fornitura di elettricità e gas naturale-proiezionidiborsa.it

Occhio ai contratti di fornitura di elettricità e gas naturale, è intervenuto pure l’Antitrust

È di questi giorni, infatti, la notizia per cui l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCMha parzialmente confermato i provvedimenti cautelari nei confronti di cinque primari fornitori di elettricità e gas naturale. Citando presunte modifiche unilaterali illegittime delle condizioni economiche.

Massima attenzione, inoltre, agli operatori di call center che avvertono dell’imminente fine del mercato tutelato per i clienti domestici di luce e gas. Non è vero, in quanto recentemente, con il Decreto Aiuti quater del Governo italiano, la fine del mercato tutelato per il gas è stata spostata al 10 gennaio del 2024. Ovverosia allineando la scadenza con quella della fine del mercato elettrico in regime di tutela.

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