Non tutti sanno che il 97,5% dell’acqua sulla terra è salata. In estate andare in spiaggia è un passatempo rinfrescante che ci aiuta ad affrontare il caldo. Eppure, l’acqua del mare nasconde molte altre sorprese interessanti. Per prima cosa, sappiamo che nuotare in acqua salata ha effetti sorprendenti sul corpo. Allenarsi e fare esercizi immersi è molto più efficace che farlo sulla terra ferma. In più, questo elemento può dare tantissimi benefici alla nostra pelle grazie alle sostanze di cui è composto. Bromo, calcio, magnesio e soprattutto iodio hanno la capacità di agire sulla cute con effetti positivi sulla sua salute.
Eppure anche l’acqua del mare nasconde qualche rischio. Nell’articolo andremo alla scoperta di benefici e pericoli di sole e acqua di mare. Una unione che, se non si fa attenzione, potrebbe essere dannosa soprattutto per la pelle. Non è un caso che durante la stagione balneare si verifichino spessissimo episodi di dermatite, comparsa di chiazze, lesioni e infezioni cutanee. Vedremo anche come prevenire e occuparci in queste eventualità.
Benefici e pericoli di sole e acqua di mare sulla pelle e come evitare dermatiti
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Il desiderio di refrigerarsi per qualche ora in uno specchio d’acqua è irresistibile. Con le temperature che salgono sempre di più, cosa ci può essere di meglio che un tuffo al mare e qualche ora in spiaggia? Ma di cosa è fatta l’acqua di mare? Essa contiene cloro, calcio, magnesio, iodo e bromo, tutti sali minerali che hanno dei benefici per l’essere umano. Secondo la scienza, l’acqua marina potrebbe agire come antisettico naturale e combattere infezioni e funghi. La presenza di sale, invece, aiuterebbe a ripulire la pelle e ristabilire l’equilibrio del film idrolipidico, una patina fatta di acqua e lipidi che riveste la pelle. In alcuni casi l’acqua di mare sarebbe in grado di alleviare problemi di dermatite, psoriasi, acne.
Purtroppo, però, l’acqua di mare nasconde anche insidie e ogni anno si verificano sempre più episodi di manifestazioni cutanee. Sulla riva del mare si possono trovare batteri, funghi e parassiti che sono causa di questi sintomi. É così che potrebbe comparire la cosiddetta dermatite da spiaggia, che viene innescata dall’unione di acqua di mare, sabbia ed esposizione solare. L’impetigine è la più frequente insieme alla tigna e alla dermatite detta del nuotatore.
Anche l’unione di sabbia e umidità può risultare eccessiva per chi ha la pelle sensibile. La comparsa di puntini o macchie rosse rappresenta l’inizio di irritazione o infiammazioni della pelle. In caso di segni sospetti con macchie rosse o purulente, è bene recarsi dal medico. Per prevenirle è bene farsi la doccia con acqua semplice appena usciti da quella salata. Poi lavarsi sempre con un detergente delicato dopo ogni giornata al mare. La pelle andrà asciugata in ogni piega e nutrita con una crema idratante.
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