Sarebbe una autentica rivoluzione, indirizzata a rispondere alle richieste dei sindacati e dei lavoratori di diversi settori che lamentano da tempo l’inadeguatezza delle retribuzioni a fronte di ore di lavoro esagerate.
Parliamo di una novità che riguarderebbe sia l’orario di lavoro che il salario dei lavoratori. Ecco quindi che si preparano le strade per inserire una riduzione dell’orario e un incremento di stipendio in determinati settori lavorativi.
Ben 280 euro in più di stipendio con 35 ore di lavoro, ma dove?
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Ore di lavoro ridotte a 35 ed incrementi retributivi fino a 280 euro in determinati settori dell’industria. Questa la proposta dei sindacati
Secondo alcuni studi prodotti da esperti e tecnici, la qualità della vita è importante e non può prescindere da condizioni di lavoro diverse da quelle odierne, sia come orari di lavoro che come stipendi. E sempre in base agli studi, ridurre le ore di lavoro ed aumentare gli stipendi sarebbero un vantaggio per tutti. Perché porterebbero a dipendenti più produttivi e al lavoro con risultati migliori. Tradotto in termini pratici, tutti contenti, dipendenti e aziende. Lo dimostrerebbero i risultati ottenuti da aziende top nel Mondo, che adottando per esempio una riduzione della settimana lavorativa (la famosa settimana corta), hanno migliorato i risultati produttivi ed economici. Non sempre lavorare di più porta utili quindi.
Il rinnovo del contratto e il miglioramento della vita
Alcune delle maggiori sigle sindacali, tra cui FIM, UILM e FIOM, hanno avanzato diverse richieste in diverse piattaforma di discussione. Come è evidente viste le sigle sindacali interessate, parliamo di settore metalmeccanico. Uno dei settori con il più alto numero di addetti in Italia. Tra le varie proposte ci sarebbe proprio questa di diminuire le ore di lavoro e di far salire il salario dei dipendenti. Ben 280 euro in più di stipendio con 35 ore di lavoro settimanale, questa la base di questa proposta. Sono 1,5 milioni gli addetti del settore metalmeccanico e nella piattaforma del rinnovo del contratto collettivo ecco emergere questa linea dei sindacati.
Sembra che questa linea sia quella che ha trovato l’avallo anche di Federmeccanica e Assistal. Il nuovo contratto è quello che dovrebbe valere per il triennio 2024-2027. Nel pacchetto delle proposte quindi, un occhio di riguardo anche alla vita dei lavoratori, a contenere il rischio infortuni. Incrementando anche i benefit aziendali, esenti fino a 250 euro e pensando ad un bonus da 700 euro per i lavoratori assunti in aziende che non hanno accordi specifici con i dipendenti. Il tutto con l’obiettivo principale di lanciare una piattaforma capace di trasformare più facilmente i premi di produttività in servizi e agevolazioni (misure di welfare).