Beffa BTP e Buoni Postali: nonostante le promesse, continuano a essere conteggiati nell’ISEE

Beffa BTP e Buoni Postali: anche per le famiglie con ISEE basso continuano a essere conteggiati nell'ISEE

La Legge di Bilancio 2024 ha stabilito che, per il calcolo dell’ISEE, non dovranno più essere considerati i BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) e i Buoni Fruttiferi Postali fino a un valore massimo di 50 mila euro. Al momento, però, si attende ancora la pubblicazione del decreto attuativo della riforma.

Solo al termine dell’iter burocratico, le famiglie potranno finalmente beneficiare dell’agevolazione. I titoli di Stato rappresentano il principale strumento di risparmio degli italiani e, con la loro esclusione dalla determinazione dell’ISEE, tantissime persone avranno l’opportunità di usufruire di nuovi Bonus e agevolazioni.

Ma, a più di un anno di distanza dall’approvazione della Legge di Bilancio 2024, la rete di CAF Acli ha condotto uno studio che ha messo in evidenza un dato inaspettato e preoccupante: ben il 28% delle DSU redatte per il 2025 contiene ancora i titoli di Stato e gli strumenti di risparmio postale nel computo del patrimonio mobiliare.

Esclusione BTP e Buoni Postali dall’ISEE: a quanto ammonterebbero i vantaggi per le famiglie?

I dati comunicati da Acli dimostrano come, tra gli ISEE di importo inferiore a 15 mila euro, circa una certificazione su cinque include BTP, Buoni Fruttiferi e Libretti Postali. La percentuale sale addirittura al 40% per gli ISEE con valore superiore a 25 mila euro.

La situazione cambierebbe notevolmente se la riforma venisse attuata. Ad esempio, una famiglia con due figli, un reddito da lavoro dipendente, una casa di proprietà e un patrimonio mobiliare di 79 mila euro potrebbe ottenere un taglio del valore ISEE di circa 2 mila euro, con un investimento di 25 mila euro in BTP.

Con un investimento di 50 mila euro, invece, la riduzione dell’ISEE sarebbe addirittura del 17,2%, cioè di ben 4 mila euro.

Queste modifiche avranno delle conseguenze anche per gli Enti locali, che dovranno ricalcolare le fasce reddituali per il riconoscimento delle varie prestazioni sociali. Le Università, inoltre, potrebbero essere costrette a modificare le soglie per l’accesso alle borse di studio.

Conclusioni

Nonostante il benestare della Corte dei Conti sul decreto attuativo relativo all’esclusione dei titoli di Stato dall’ISEE, il provvedimento non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e, quindi, non è operativo. Una volta superato tale scoglio, ci sarà il ricalcolo del valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente e tantissime famiglie potranno godere di nuovi benefici.

Si attendono, inoltre, i chiarimenti sul limite dei 50 mila euro e, in particolare, se vada preso come riferimento all’intero nucleo familiare o al singolo contribuente.

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