Prima ancora che arrivino le feste natalizie e le grandi abbuffate si potrebbero portare a tavola cibi più salutari. Questo per non dover rinunciare ai piaceri del palato e della convivialità nei giorni rossi. Soprattutto se a qualche eccesso di calorie si inizia a rimediare con l’attività motoria quotidiana. Secondo gli esperti infatti ecco quanti chilometri di camminata o corsa servono per sbarazzarsi di una fetta di panettone o pandoro. Simili informazioni sono utili per far tornare i conti e ristabilire l’equilibrio fra entrate e uscite. In modo particolare saranno utili ai soggetti che dalle analisi del sangue scoprono di avere valori sballati. Quando i livelli di glucosio e di grassi risultano oltre norma si mette a dura prova la resistenza del cuore e delle arterie.
L’ostruzione dei vasi sanguigni infatti affatica il pompaggio del muscolo cardiaco e causa disturbi alla circolazione. Un’alimentazione ipercalorica sicuramente contribuisce in misura decisiva all’innalzamento dei valori normali. Ma anche il momento in cui si consumano determinati cibi e bevande può incidere negativamente sullo stato generale di salute. Non a caso per avere trigliceridi e colesterolo LDL sotto controllo ecco quante ore lasciar passare fra cena e colazione.
Inoltre basterebbe un solo mese per abbassare il colesterolo al di sotto dei 230mg/dl comprando questi prodotti dal fruttivendolo. Perché è proprio dal bancone di frutta e verdura che si potrebbero acquistare gli alimenti ricchi di vitamine e fibre. I soggetti con livelli intermedi di ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia potrebbero infatti tentare soluzioni alternative alle terapie farmacologiche. In situazioni diverse i nostri consulenti hanno suggerito a che età e con quali valori di colesterolo cattivo bisogna assumere statine o farmaci ipolipemizzanti. Chi invece volesse ritardare quanto più possibile l’assunzione di medicinali potrebbe anzitutto adottare un regime alimentare differente
Basterebbe un solo mese per abbassare il colesterolo al di sotto dei 230mg/dl comprando questi prodotti dal fruttivendolo
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SI tenga conto che l’impegno a tavola darebbe degli ottimi risultati anche in breve tempo. Stando ai risultati di una recente ricerca sarebbero sufficienti 4 settimane per veder scendere i valori del colesterolo totale del 29,2%. Per ottenere un simile calo dei lipidi plasmatici occorre però seguire un regime alimentare che privilegi cibi vegetali. In particolare ci si riferisce al consumo quotidiano di proteine vegetali, steroli vegetali e fibre solubili.
Nei soggetti che hanno seguito una dieta vegetariana per 1 mese si è rilevata una concentrazione inferiore anche del colesterolo litoproteico a bassa densità. Rispetto a chi adotta un regime alimentare onnivoro, i soggetti che consumano più alimenti di origine vegetale hanno valori di colesterolo più bassi. Tale evidenza scientifica dovrebbe pertanto indurre chi soffre di ipercolesterolemia a consumare cibi vegetali. E proprio facendo la spesa per lo più al fruttivendolo sarà possibile portare in tavola tantissimi prodotti ricchi di fibre, minerali, vitamina e proteine vegetali.