Sembrerebbe un’utopia ma risparmiare sui tempi di asciugatura del bucato è possibile. In tempi di rincari e crisi di approvvigionamenti ci si interroga su quali possano essere i metodi migliori per risparmiare. Anche semplici trucchi casalinghi possono aiutare tenere sotto controllo i consumi. In questo articolo illustreremo come negli Stati Uniti abbia preso piede questo metodo per tagliare i tempi di asciugatura.
Basterebbe solo un vecchio gomitolo di lana inutilizzato per farci risparmiare sui tempi e i consumi dell’asciugatrice
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Si tratterebbe di almeno tre palline piccole di lana che andrebbero messe nel cestello dell’asciugatrice insieme al bucato. Troviamo in commercio queste palline infeltrite sia in mercerie che sulle maggiori piattaforme di acquisti online ma a breve vedremo come farle noi stessi. Vediamo dapprima, come funzionano.
Come agiscono
Nel momento in cui le inseriamo nel cestello dell’asciugatrice, le palline iniziano a rimbalzare fra la biancheria del carico. In questo modo creeranno degli spazi fra i quali passerà l’aria calda e il bucato si asciugherà più rapidamente. Si eviteranno inoltre ancor di più le pieghe e si eliminerà l’aderenza statica (il fenomeno per cui ad esempio le gonne si attaccano alle gambe). Ulteriore funzione delle cosiddette wool dryer balls è quella di eliminare l’ammorbidente. L’attrito prodotto dalle palline di lana contro i capi del bucato produrrà come un massaggio per le fibre di tessuto di questi ultimi. In questo modo gli abiti e la biancheria saranno morbidi come se avessimo usato un ammorbidente chimico. Se ci mancasse il tipico profumo dell’ammorbidente potremmo sostituirlo con delle gocce di olio essenziale da mettere sulle palline.
Come realizzarle con dei gomitoli avanzati
Ci servirà un gomitolo di lana, grossa possibilmente, perché il lavoro sarà più rapido. Meglio inoltre sarebbe adottare un filato di pura lana. Avvolgiamo il filo di lana attorno alle quattro dita della mano per 20 giri. Sfiliamo e cambiamo verso e iniziamo ad avvolgere di nuovo 20 volte. Pian piano arriveremo a creare da una matassina, un gomitolo rotondo del diametro di circa 6/7 centimetri. Tagliamo quindi il filo e con l’uncinetto lo infiliamo sotto a qualche giro di lana. Solitamente per un carico abbondante occorreranno dalle 5 alle 6 palline.
Ora però passiamo alla fase 2, l’infeltrimento. Senza questo passaggio le palline potrebbero sfilarsi facilmente. Utilizzeremo un vecchio collant o delle autoreggenti. Tagliamo il corpetto e ricaviamo due “gambe” in nylon. Mettiamo all’interno della gamba di nylon la prima pallina, leghiamo attorno alla calza con un filo di cotone da ricamo od uncinetto. Dopo il piccolo cappio inseriamo un’altra pallina e chiudiamo con un altro giro di filato. Continuiamo fino all’ultima pallina o al termine del collant. Il risultato sarà simile ad una salsiccia di collant e palline di lana. Ora mettiamo le palline in lavatrice con il primo bucato di biancheria a 90°. Al termine del lavaggio liberiamo le nostre palline infeltrite dal collant. Avremo infeltrito così tanto la lana, che le palline saranno compatte ed indistricabili. Ecco, quindi, pronte le nostre palline per l’asciugatrice.
Basterebbe solo un vecchio gomitolo di lana inutilizzato per avere il bucato asciutto più velocemente.
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