Basterebbe fare attenzione a questi 3 segnali inequivocabili per capire subito se il cellulare è sotto controllo

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Se si ha il sospetto che qualcuno possa aver iniziato a spiare il nostro cellulare, sarà interessante sapere quanto quest’oggi cercheremo di spiegare ai Lettori su cosa fare in questi casi. Anche chi non ha alcuna confidenza con la tecnologia non troverà nessuna difficoltà, perché basterebbe fare attenzione a questi 3 segnali inequivocabili. Seguendo questi semplici consigli, potremmo capire senza essere degli esperti del settore se qualcuno spia le nostre conversazioni ed i nostri messaggi.

Tuttavia, prima di passare alla pratica, soffermiamoci su un aspetto molto delicato che è, appunto, quello della privacy. Nella società moderna fatta di social e media, molti sottovalutano l’importanza dei dati personali e non immaginano nemmeno i rischi che si corrono violando la privacy altrui. Di regola, infatti, chi vuole leggere i messaggi sul cellulare altrui deve essere autorizzato. C’è bisogno dunque del consenso dell’altra persona.

Il marito che scopre il tradimento della moglie spulciando tra suoi messaggi sul cellulare deve fare attenzione. Le prove del tradimento così come raccolte, senza alcuna autorizzazione, non potranno essere utilizzate in una causa per separazione per chiedere l’addebito. Al contrario, potranno essere utilizzate dalla moglie contro il marito in un processo penale.

Spiare gli SMS o le email del partner infedele a sua insaputa non è un’attività consentita dalla legge. Se si installa un software spia sul cellulare del coniuge o del compagno, è bene dunque conoscere i rischi e le conseguenze che, con questa operazione, si corrono.

Cosa dice il codice penale

L’art. 615 bis  del c.p. al riguardo è piuttosto severo. Infatti, stabilisce che “chiunque, mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata nei luoghi indicati nell’art. 614, è punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni”. Stessa pena per chi rivela o diffonde le notizie pubblicamente, a meno che il fatto non costituisca un reato più grave. L’art. 615 ter del c.p. punisce altresì con la reclusione fino a 3 anni chiunque si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza, ovvero vi si mantiene contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo. Spiare email, messaggi e registrare conversazioni altrui è dunque vietato anche tra marito e moglie, a meno che non vi sia il consenso altrui.

Basterebbe fare attenzione a questi 3 segnali inequivocabili per capire subito se il cellulare è sotto controllo

Dopo questa breve premessa, cerchiamo a questo punto di focalizzare la nostra attenzione su alcuni campanelli d’allarme che il cellulare manderebbe quando è sotto controllo. Innanzitutto, in presenza di un consumo anomalo dei dati cellulari, ci potrebbero essere buone probabilità che sul cellulare sia stata installata un’app spia. In parole diverse, quando usiamo il cellulare con la frequenza di sempre ma notiamo che i gigabyte si esauriscono, potrebbe essere probabile che qualcuno tenga sotto controllo il cellulare.

Un altro segnale da non sottovalutare è il deterioramento della batteria. Un cellulare che si scarica in poco tempo potrebbe essere spiato, a meno che la batteria non sia molto vecchia. L’altro segnale sarebbe il surriscaldamento della batteria. Se il cellulare è in ottime condizioni e non si è mai surriscaldato, potrebbe essere possibile che, nell’inviare i dati rubati dal cellulare ad un altro dispositivo, si surriscaldi. Per cui attenzione. Si consiglia, in caso di dubbio, di rivolgersi al centro di assistenza.

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