Quando si comincia ad avere una certa età, iniziare a parlare di prevenzione delle malattie cardiovascolari, è davvero molto importante. Spesso, infatti, riguardo a questi temi, ci si concentra soltanto sulle cure e sulle possibili terapie. Spesso, invece, non ci si rende conto che basterebbe soltanto cambiare un po’ le proprie abitudini di vita per ridurre i rischi legati a queste patologie.
Le malattie cardiovascolari, come ben sappiamo, rappresentano un grave pericolo per la salute umana. Esse, infatti, possono causare gravi disturbi come l‘infarto o l’ictus, compromettere il funzionamento di varie parti dell’organismo e portare a complicazioni, anche fatali, come la morte.
Alcune categorie di persone sono più a rischio di sviluppare malattie cardiovascolari rispetto ad altre. Tra queste vi sono gli anziani, che spesso hanno un sistema cardiovascolare più debole; oppure che hanno un’alimentazione scorretta, che sono obese, o in sovrappeso, o che hanno uno stile di vita sedentario.
Ciò che si sa delle malattie cardiovascolari, però, è che si potrebbero prevenire, introducendo, ad esempio, nel proprio stile di vita, una corretta alimentazione o lo svolgimento di una costante attività fisica.
Su quest’ultimo punto, nel prossimo paragrafo, analizzeremo i risultati di uno studio che confermerebbero quanto appena detto.
Bastano davvero 500 passi in più al giorno per prevenire le malattie cardiovascolari negli anziani?
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L’attività fisica regolare potrebbe offrire numerosi benefici per la salute del cuore, anche per le persone anziane. Lo ha dimostrato anche un recente studio presentato a marzo 2023 alla sessione 2023 dell’American Heart Association a Boston, e ripreso dagli esperti di Fondazione Veronesi.
Tale studio avrebbe dimostrato che aggiungere solo 500 passi al giorno, alla propria routine quotidiana, potrebbe ridurre il rischio di malattie cardiovascolari del 14%. Vediamo meglio nel dettaglio.
Uno studio condotto su un gruppo di anziani. Ecco i risultati sconvolgenti
La ricerca è stata condotta su un gruppo di anziani di 78 anni che hanno partecipato a uno studio sull’aterosclerosi (una patologia causata dall’accumulo di calcio, colesterolo e altre cellule nelle arterie). I partecipanti sono stati monitorati attraverso l’uso di contapassi, che hanno misurato il numero di passi compiuti ogni giorno.
I risultati, inoltre, hanno dimostrato che:
- i partecipanti che avevano camminato almeno 4.500 passi al giorno avevano un rischio di eventi cardiovascolari inferiore del 40% rispetto a chi ne aveva fatti meno di 2.700;
- i partecipanti che avevano camminato almeno 8.000 passi al giorno avevano un rischio di morte inferiore del 51% rispetto a quelli che avevano camminato meno di 4.000 passi al giorno.
Questo studio ha importanti implicazioni per la salute pubblica. Tuttavia, pur di mostrando che bastano davvero 500 passi in più al giorno per prevenire le malattie cardiovascolari, è chiaro che questa non sia una condizione sufficiente. Infatti, anche se l’aumento dell’attività fisica quotidiana apporterebbe benefici, soprattutto negli anziani, è logico che andrebbero introdotte nella routine quotidiana anche altre abitudini. Tra queste ricordiamo alcune attività come:
- mangiare cibi sani, possibilmente poveri di grassi e zuccheri;
- smettere di fumare e di consumare alcolici;
- mantenersi in forma dal punto di vista del peso corporeo;
- dormire abbastanza durante la notte;
- controllare periodicamente i livelli di colesterolo, glicemia e pressione arteriosa.
Infine, si consiglia anche di non sottovalutare alcuni campanelli d’allarme e di contattare quanto prima un cardiologo in caso di:
-
- dolore, o sensazione di peso al petto, localizzato anche alle spalle, al
dorso, al collo o ai denti; - palpitazioni, a maggior ragione se associate a capogiri, o perdita di coscienza;
- difficoltà nella respirazione e affaticamento improvviso.
- dolore, o sensazione di peso al petto, localizzato anche alle spalle, al