L’Italia è la patria del risotto. Come lo si prepara qui, in nessuna altra parte del Mondo. Possiamo cucinarlo con tanti ingredienti base diversi. Potremmo davvero sbizzarrirci perché ne esistono di tutti i tipi. Usando ortaggi, erbe aromatiche, bevande e frutti. Risotti salati o agrodolci. Forse solamente la pizza ha delle varianti superiori.
Crediamo siano davvero pochi, ammesso che esistano, i ristoranti italiani in cui, tra i primi piatti, non ci siano risotti nel menù. Da qualche anno sono presenti, invece, delle risotterie che offrono la possibilità di assaggiare più varietà di questa pietanza. Una sorta di “giro risotto” che sfrutta tutto quanto detto sopra a proposito della varietà di cibi con cui prepararli.
Eppure ne esiste uno che davvero in pochi conoscono e che molto raramente viene proposto nei ristoranti. Ha una lontana origine contadina lombarda, è costituito da due comunissimi ingredienti, oltre ovviamente al riso. Si prepara in poco più di venti minuti e ha un gusto davvero particolare.
Bastano 2 soli ingredienti che costano pochissimo e che tutti abbiamo in casa per preparare un risotto inaspettato
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Latte e zucchero. Non serve niente altro, se si eccettua una noce di burro per far mantecare alla fine. La preparazione è davvero molto semplice. Per quattro persone, andremo a far bollire in una pentola un litro di latte. Possiamo utilizzare sia quello fresco che quello a lunga conservazione. Per il riso, possiamo scegliere di assegnarne a ciascun commensale tra i 60 e i 70 grammi. Essendo un primo piatto, bilanciamo le dosi anche a seconda di ciò che proporremo successivamente. Con un buon secondo, anche 50 grammi a testa potrebbero essere sufficienti.
Quando il latte avrà cominciato a bollire, versiamo il riso. Preferibile scegliere un riso di qualità, come il Carnaroli o l’Arborio. A questo punto, armiamoci di cucchiaio di legno e proseguiamo la cottura a fuoco medio continuando a mescolare. Il latte piano piano verrà assorbito dal riso fino a quando questo non sarà delicatamente cremoso. Aggiungiamo quasi a fine cottura lo zucchero. In questo caso bisogna stare attenti a non esagerare. Sarà sufficiente un cucchiaio non abbondante, per far sì che il risotto assuma un piacevole gusto agrodolce. È fondamentale azzeccare la giusta quantità per non esasperare troppo nella dolcezza, che potrebbe risultare non gradita ai nostri commensali. Di conseguenza, meglio restare scarsi e preparare, eventualmente, una zuccheriera per gli ospiti, in modo che possano aggiungere lo zucchero in un secondo momento. A fine cottura, mettiamo una noce di burro per mantecare.
Ecco perché bastano 2 soli ingredienti che costano pochissimo e che tutti abbiamo in casa per preparare un risotto inaspettato. Un gusto diverso e non comune che potrebbe davvero soddisfare il palato dei nostri commensali. Un consiglio finale, se questi non sono pronti alle novità, meglio propendere per un risotto più tradizionale, in modo da non incorrere in brutte figure.