Basta sprecare soldi per acquistare altra insalata perché andata a male: ecco 3 consigli per farla durare fino a 7 giorni in frigo

Insalata-Foto da pixabay.com

Fra tutte le verdure, l’insalata è sicuramente una delle più delicate che appassisce alla svelta. Per non buttare via un cespo di lattuga dopo pochi giorni dall’acquisto, basta conoscere e mettere in pratica alcune accortezze.

Frutta e verdura non dovrebbero mai mancare nella nostra alimentazione quotidiana. Gli esperti suggeriscono che dovremmo consumarne almeno 5 porzioni al giorno. In genere, per motivi di tempo e praticità, si va a fare la spesa una volta a settimana. Patate, carote, finocchi, mele e pere sono prodotti vegetali assai durevoli. Tuttavia, ci sono anche altri prodotti molto più delicati. Pensiamo ad esempio alle fragole, ai frutti di bosco e all’insalata.

Sono alimenti molto delicati che, per le loro caratteristiche, andrebbero consumati freschissimi, possibilmente subito dopo l’acquisto. Spesso, però, ciò non è possibile. E così ci si ritrova spesso a dover buttare nel bidone dell’umido un cespo di lattuga o di altra insalata ancora intonso.

I prezzi medi

A causa dell’inflazione, in quest’ultimo periodo, tutto ha subito un forte rialzo. Anche i generi alimentari di prima necessità sono aumentati in maniera considerevole, tanto che prima di andare a fare la spesa si consultano i volantini con le varie offerte per identificare le più vantaggiose. Per dare un’idea di massima, il prezzo medio di scarola, riccia e indivia si attesta attorno a 0,84 €/kg. Si sale con  l’iceberg (1,00 €/kg), per arrivare a lattuga e gentile che costano ben 1,30 €/kg.

Basta sprecare soldi per acquistare altra insalata

Le foglie dell’insalata deperiscono, e poi di conseguenza marciscono, per via dell’etilene, un gas che si propaga dall’insalata stessa ed anche da altri alimenti, come pesche, mele, kiwi e  banane. Pertanto, prima di riporre l’insalata in frigorifero, è bene avvolgere il cespo in un foglio di pellicola alimentare trasparente così da proteggerla da altre fonti che emanano questo gas.

L’insalata va quindi sistemata nell’apposito cassetto adibito a frutta e verdura, e comunque nella parte più bassa del frigo, dove c’è la temperatura più bassa.

Inoltre, se l’insalata fosse molto umida, prima di avvolgerla nella pellicola, tamponarla per bene con carta assorbente da cucina.

Con questi accorgimenti, l’insalata durerà un po’ di più rispetto ai classici 1-2 giorni dopo l’acquisto.

Come conservare l’insalata in frigo già lavata e tagliata

Alcuni, al rientro dalla spesa, hanno l’abitudine di mondare la verdura e riporla nel frigo già pulita. Ciò si può fare anche nel caso dell’insalata. Si tratta di una grandissima comodità per averla già pronta all’uso al bisogno. Ma è importante più che mai sapere come procedere. Basta sprecare soldi per acquistare altra insalata. Vediamo come procedere. Lavare e mondare l’insalata. Quindi tagliarla a listarelle. Aspettare che si asciughi per bene, magari usando l’apposita centrifuga. Una volta bella asciutta, trasferire l’insalata pulita e tagliata in un contenitore dotato di chiusura ermetica e rivestito con carta assorbente. Chiudere e conservare nella parte più bassa del frigo.

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