Potrebbe essere considerato un vezzo o addirittura una semplice necessità. Non ci sono, però, dubbi che al giorno d’oggi fare selfie che piacciono sia una necessità di chi ha uno smartphone. Un obiettivo che può, però, essere raggiunto spiegando alcuni rudimenti di tecnologia e fotografia. Senza, ovviamente, scendere nei dettagli.
Al giorno d’oggi è innegabile che ci siano smartphone che fanno selfie migliori di altri. Questo è molto spesso proporzionale al prezzo che si spende per avere un telefono o anche alla loro data di produzione. La linea guida è semplice: più il telefono costa, più è recente, più è probabile che faccia selfie perfetti a livello fotografico.
Non tutti, però, hanno la necessità o la possibilità di fare la corsa al modello più tecnologico o più costoso. Chiarito questo aspetto, si può dire quale nel tempo sia divenuta la caratteristica su cui di più le fotocamere dei telefoni sono migliorate e che basta questo trucco per fare selfie perfetti.
Il riferimento va alla capacità di catturare luce. E, a ben pensarci, anche nei migliori set fotografici la componente “luci” gioca un ruolo fondamentale. Quando, perciò, si vuole fare un selfie perfetto è sempre opportuno andare a caccia della migliore posizione possibile attraverso cui poter convogliare la luce sul proprio volto.
Basta questo trucco per fare selfie perfetti con iPhone o Android senza app
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In fondo basta farsi un autoscatto in condizioni di illuminazione precaria per capire quanto poco il risultato finale sia soddisfacente. E una prova ancor più evidente di questo deriva dall’utilizzo di una procedura che può contribuire a migliorare la resa visiva di un soggetto o dei soggetti di un selfie.
Infatti basta questo accorgimento per fare selfie perfetti anche con telefoni che non siano che non siano esattamente l’ultimo modello o il più costoso degli smartphone. E non è necessario neanche installare alcuna app che dia qualche tipo di vantaggio rispetto a quella preimpostata che ogni dispositivo ha.
Quello che si deve fare è posizionarsi esattamente davanti ad una finestra di un’abitazione o in una situazione che possa essere considerata analoga. Bisogna rivolgere gli occhi dal lato da cui proviene la luce che entra. L’ideale è che la finestra sia chiusa e magari con una tenda che consenta di diffondere l’illuminazione.
Si avrà così la possibilità di scattare un selfie beneficiando di una luce diffusa, che garantirà anche a sensori di uno smartphone non eccezionale di regalare un risultato finale molto illuminato e bello da vedere. Potrebbe, inoltre, essere opportuno fare dei test ad orari diversi, qualora si pensi di scattare nella propria abitazione. Potrebbero, infatti, esserci orari in cui le condizioni di luce risulteranno migliori di altre o dare risultati che potrebbero essere apprezzati più di altri.
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