Basta poco per perdere l’assegno sociale da 468,28 euro al mese

inps
L’assegno sociale è la principale misura assistenziale che il sistema INPS in Italia adotta. L’assegno sociale non è altro che quella che una volta veniva chiamata pensione sociale o, erroneamente, pensione per la casalinga. Infatti si tratta di una misura destinata sostanzialmente a quelle persone prive di contributi previdenziali utili all’accesso alle pensioni canoniche. Per questo motivo in passato la misura era collegata alle casalinghe, che notoriamente non versano contributi. La misura, però, è aperta tanto alle donne che agli uomini. Ed è una misura assistenziale soprattutto perché non sempre viene erogata. Molto dipende dal reddito della persona che eventualmente può essere considerata come potenziale beneficiaria della misura.

Assegno sociale e pensione sociale, come si prende

L’assegno sociale, alla pari di quasi tutte le altre misure previdenziali e assistenziali dell’INPS, tende ad adeguarsi all’aumento del costo della vita. Anche l’assegno sociale, quindi, si indicizza al tasso di inflazione stabilito annualmente dall’ISTAT. Questo significa che ogni anno l’importo dell’assegno sociale varia in base all’indicizzazione. L’assegno sociale può essere percepito già all’età di 67 anni, e la sua decorrenza parte dal primo giorno del mese successivo a quello della domanda.

Come prendere l’ex pensione sociale

Per presentare istanza occorre collegarsi al sito dell’INPS e autenticarsi con le credenziali di accesso, siano esse quelle dello SPID, della carta d’identità elettronica o della Carta Nazionale dei Servizi. Patronati o professionisti del settore previdenziale e assistenziale possono dare una mano nella presentazione della richiesta all’INPS. La misura non è collegata ai contributi versati, ma soltanto all’età e alla situazione reddituale ed economica delle persone. A partire dai 67 anni, quindi, la prestazione può essere percepita da chi rientra in determinate fasce reddituali. Per il 2022 la misura è pari a 468,28 euro al mese. L’assegno prevede anche l’erogazione della tredicesima mensilità, come fosse una normale altra misura pensionistica prevista dall’INPS.

Basta poco per perdere l’assegno sociale da 468,28 euro al mese

L’importo pieno dell’assegno sociale riguarda soggetti privi di qualsiasi altro reddito. Con reddito annuale sopra lo zero e fino a 6.085,43 euro, l’assegno è parziale, ad integrazione del reddito. Così 100 euro di reddito mensile portano l’assegno sociale a 368,28 euro al mese, 200 euro di reddito significa assegno sociale da 268,28 euro. Per i coniugati la soglia massima reddituale è pari a 12.170,86 euro. Basta un euro in più rispetto a 6.085,43 euro annui di reddito o 12.170,86 euro annui per i coniugati, e l’assegno sociale si perderebbe. Basta poco per perdere l’assegno sociale da 468,28 euro al mese, come è evidente da quanto prima detto.

Lettura consigliata

Come si calcola la pensione di reversibilità a coniuge e figli

Consigliati per te