Uno degli alimenti che non dovrebbe mai mancare sulle nostre tavole è il pesce. Quest’ultimo è infatti fondamentale non solo per mantenere una dieta equilibrata, ma anche per rafforzare il cuore, il cervello, le ossa e così via.
In questa stagione ci sono diversi pesci che possiamo consumare come, ad esempio, la gallinella di mare, che contiene pochi grassi e tante proteine. Oppure il cefalo, che è considerato il pesce dei poveri ma è davvero molto nutriente. In questo articolo, parleremo di un altro tipo di pesce altrettanto buono e nutriente, ma che spesso non viene considerato.
Infatti basta orate e naselli, ecco il pesce da portare a tavola in inverno per fare il pieno di vitamine
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Tra i pesci migliori che possiamo trovare in pescheria in questo periodo vi sono le triglie.
Si tratta di pesci d’acqua salata che si pescano principalmente nel Mediterraneo, nell’Oceano Atlantico o nel Mar Nero. Vivono in fondali rocciosi poco profondi e sono facilmente riconoscibili dalle loro squame rossastre di diverse sfumature.
Nonostante sia un pesce pieno di spine, la triglia è molto apprezzata per la sua carne saporitissima e la sua versatilità in cucina. Oltre a queste qualità, la sua carne è anche altamente digeribile e presenta una buona quantità di grassi “buoni”. Inoltre, il basso contenuto di colesterolo e carboidrati lo rendono un pesce adatto anche per le diete ipocaloriche.
La triglia contiene anche numerosi sali minerali molto importanti per l’organismo, come lo zinco, il ferro, il fosforo ed il selenio. Infine, è un pesce ricco di vitamine, soprattutto quelle del gruppo B (B1, B2 e B3) e la vitamina A.
3 ricette per valorizzare al meglio la triglia
Quindi, basta orate e naselli, ecco il pesce da portare a tavola in inverno per fare il pieno di vitamine.
La triglia, come abbiamo visto, è un pesce nutriente e molto saporito, che si può preparare in tantissimi modi.
Un piatto molto particolare, ad esempio, è la pasta col ragù di triglia.
Dopo aver lasciato soffriggere nell’olio EVO uno spicchio d’aglio e del peperoncino, aggiungiamo i filetti di triglia e sfumiamo con del vino bianco. Lasciamo cuocere per qualche minuto ed aggiungiamo dei pomodorini, o la passata di pomodoro.
Lasciamo cuocere aggiungendo il sale, il pepe e del prezzemolo e quando la pasta sarà al dente, facciamola risottare nel ragù.
La triglia può essere servita e consumata anche cruda. Infatti, dopo aver sfilettato e pulito il pesce, prepariamo una citronette con succo di limone, arancia, olio, sale e pepe.
In alternativa, possiamo aggiungere il bergamotto che, tra l’altro, aiuterebbe a ridurre trigliceridi e colesterolo cattivo. Con questo composto, lasciamo marinare i nostri filetti di triglia per almeno 3 ore.
Infine, possiamo prepararla anche al cartoccio. Questa preparazione, oltre ad essere molto facile e veloce, è anche molto gustosa. Basterà inserire i filetti all’interno di carta stagnola e condirli con olio, vino bianco, aglio, erba cipollina, sale e pepe. Una volta richiusi i fogli di carta stagnola, inforniamo a 180 gradi per 15 minuti.