Il fritto è uno dei piatti più gustosi che si possano mangiare. Però, ha il problema che poi, in casa, l’odore finisce per restare in cucina e anche sui vestiti di chi cucina. Eppure, basta un semplice trucco perché non succeda. Ed ecco qual è.
Che goduria quando ci gustiamo un bel piatto di fritto. Sia esso un fritto di pesce o, semplicemente, delle patatine fritte, il sapore è ineguagliabile. Soprattutto se preparato come si deve, seguendo le regole del fritto perfetto.
C’è una cosa, però, che fa passare la voglia di friggere in casa. Ovvero, l’odore che rimane nell’appartamento e, soprattutto, addosso ai vestiti di chi cucina. E anche chi si siede a tavola, ne verrà investito. Il che non è mai piacevole.
Già la scelta di un buon olio aiuta nella preparazione del fritto
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Esistono delle regole per scegliere un buon olio extravergine di oliva e risparmiare. E, soprattutto poi, in forza alla sua resistenza alle alte temperature, questo tipo di olio è il più indicato per friggere, ad esempio, il pesce. A fare la differenza, infatti, rispetto agli altri oli, è il suo punto di fumo. Se per gli oli di semi, che tanti usano per friggere, va dai 160 ai 190 gradi, per l’olio extravergine di oliva, no.
Il punto di fumo di questo olio, infatti, si aggira sui 210 gradi. Ovvero, più o meno la temperatura in cui si formano composti cancerogeni. In sostanza, c’è meno rischio, perché questo tipo di olio risponde bene anche in presenza di alte temperature. Quello di arachidi, usato da tanti, ha un punto di fumo intorno ai 180 gradi. Insomma, è una buona alternativa, ma solo se fossimo sprovvisti di olio extravergine di oliva. Che, come detto sopra, si può comprare di buona qualità e anche risparmiando.
Ecco come fare per evitare che l’odore del fritto finisca sui nostri vestiti
E attenzione a quante volte usiamo l’olio di frittura, perché c’è un tetto massimo. Stabilito quale sia l’olio migliore per friggere, resta l’altro grande problema. Come fare per dire definitivamente “basta odore di fritto che rende puzzolente la casa”. Che non si risolve, semplicemente, lasciando aperte le finestre in cucina, soprattutto adesso che siamo in pieno inverno e fa freddo.
Oppure, quasi come una provocazione, friggendo nudi, così da non impuzzolentire i vestiti. No, perché, come sempre, ci sono dei trucchi, in cucina, che possono darci una mano in questo senso. Ci sono vari consigli e tutti molto efficaci.
Basta odore di fritto che rende puzzolente la casa grazie a un alimento che costa davvero pochi centesimi
C’è chi, ad esempio, accanto alla padella per friggere mette a bollire una pentola che contiene acqua e aceto. Questo, aiuterebbe ad assorbire l’odore del fritto. E c’è anche chi si limita a far sparire la puzza facendo evaporare dell’aceto di vino, ma senza acqua, a fuoco basso. Però, è quasi più importante prevenire il formarsi dell’odore.
Allora, potremmo mettere del prezzemolo nel nostro olio, per neutralizzare il classico odore che si forma friggendo. Anche spremere mezzo limone e versarne il succo nell’olio, prima di friggere, non solo previene l’odore, ma aromatizza in modo gradevole il fritto. E, infine, il trucco della nonna che in pochi conoscono è quello di tagliare delle fettine di mela e metterle nell’olio prima di friggere. Quando diventano dorate, le dobbiamo sostituire. Risultato sorprendente.