Se le foglie delle piante si ingialliscono, la colpa è della carenza di ferro. Ma come rimediare? Basta infilare dei chiodi in un limone per risolvere un problema molto comune. Vediamo perché questo rimedio della nonna è così efficace.
Come riconoscere la carenza di ferro nelle piante
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Quello della carenza di ferro è un problema diffuso fra le piante. Soprattutto fra quelle acidofile, ovvero le piante che preferiscono un suolo con un pH basso. Per esempio le azalee, le camelie, i rododendri, le calle, le ortensie, le mimose, le gardenie e le magnolie. Ma anche alberi come la betulla e l’acero giapponese. Infatti, nei terreni più adatti a queste piante, spesso il ferro è poco disponibile.
È facile accorgersi che a un pianta manca questo elemento. Il segnale è infatti un ingiallimento anomalo delle foglie. Questo colpisce innanzitutto i germogli e le foglie più giovani. Solitamente le foglie appena nate sono di un verde brillante: invece, quando manca il ferro, hanno un colore poco intenso, non uniforme e tendente al giallo. Ma non solo: sono spesso più piccole del normale.
Il motivo è che, senza ferro, le piante non possono produrre la clorofilla, ovvero la sostanza responsabile del colore verde. Il problema può man mano diffondersi dalle foglie più giovani a quelle più vecchie. L’intera pianta risulterà più debole, e regalerà meno fiori e frutti. Come correre ai ripari? Basta infilare dei chiodi in un limone per risolvere un problema molto comune.
Il rimedio della nonna per concimare le piante grazie ai chiodi
Ecco il più classico dei rimedi della nonna per risolvere il problema delle foglie gialle: utilizzare dei vecchi chiodi arrugginiti. In questo modo si può infatti fornire alle piante l’ossido di ferro di cui hanno bisogno. L’importante è che si tratti di chiodi di ferro non zincati: la protezione di zinco, infatti, impedisce la formazione di ruggine. In molti si limitano a inserire i vecchi chiodi nel terreno. O a immergerli in acqua e usarla poi per innaffiare le piante.
Ma esiste un trucchetto più rapido ed efficace per estrarre l’ossido di ferro. Si può infatti utilizzare una sostanza acida, come il succo di limone. Otterremo così un succo ricchissimo di ferro, perfetto per fertilizzare le piante acidofile.
Le istruzioni passo per passo
Ecco come procedere:
a) procurarsi un limone e almeno una quindicina di chiodi (più chiodi abbiamo, meglio è);
b) conficcare i chiodi nel limone, facendo sporgere almeno qualche millimetro dalla buccia (in modo che poi sia più facile estrarli);
c) lasciar riposare il limone chiodato per almeno 12 ore (più a lungo si attende, più efficace sarà il trucco);
d) estrarre i chiodi (senza buttarli via, possono essere riutilizzati con un nuovo limone);
e) spremere il limone e diluire 2 ml del succo ottenuto in un litro d’acqua;
f) usare il fertilizzante per annaffiare le piante ogni 10-15 giorni.
Ecco fatto: basta infilare dei chiodi in un limone per risolvere un problema molto comune!
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