Dopo settimane di stress, lavoro, impegni, stare seduti a tavola tranquilli per le feste sembra una conquista. Ci godiamo il pasto con piacere, assaggiando ogni portata. La digestione, poi, potrebbe essere problematica. Sarebbero utili alcune tisane. Tra tante scopriamone 5.
Dopo la fine dell’estate un po’ tutti torniamo ai soliti ritmi sul lavoro o a scuola. Il tempo sembra non bastare e attendiamo le feste per rilassarci. La domenica o nel periodo natalizio ci si incontra volentieri e si condivide un pranzo o una cena. Le portate sono tante, dall’antipasto al dolce, e tra una chiacchiera e l’altra assaporiamo un po’ tutto. Potremmo però in seguito avere difficoltà nella digestione, con mal di pancia e gonfiore. Grassi e zuccheri sarebbero i maggiori sospettati, ma anche legumi, ortaggi, latticini.
Per favorire il processo digestivo e calmare il malessere potrebbero aiutarci delle tisane. Da sempre la natura è stata vista come fonte di rimedi per molti fastidi. Tante erbe, infatti, ancora adesso si userebbero sia in cucina che nel mondo del benessere.
Basta digestione difficile dopo le abbuffate, proviamo qualche tisana
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Tra le tisane digestive consideriamone alcune. Partiamo da quella alla melissa officinalis. Questa pianta avrebbe diverse proprietà. Ad esempio, potrebbe agire sul sistema nervoso calmando in caso di ansia, palpitazioni, emicranie e disturbi del sonno. Un altro probabile beneficio della tisana alla melissa si avrebbe in caso di dolori mestruali. Parlando invece di digestione, potrebbe calmare il malessere, gli spasmi e contrastare flatulenza e gastrite. Questa tisana però sarebbe sconsigliata a chi ha problemi alla tiroide, alle donne in gravidanza e allattamento e a chi soffre di glaucoma.
Uno dei rimedi della nonna più popolari sarebbe la tisana a base di alloro. Questa pianta si usa spesso in cucina soprattutto per insaporire arrosti. Anche in casa è utile per allontanare le tarme. La tisana potrebbe dare sollievo in caso di mal di pancia con coliche e flatulenza.
Altre tisane digestive
Nell’uso popolare ci sarebbe pure la genziana. Le sostanze di questa pianta favorirebbero una maggiore secrezione di succhi gastrici. La tisana, quindi, contrasterebbe il senso di pienezza facilitando la digestione. Per lo stesso motivo, però, sarebbe sconsigliata in caso di gastrite, ulcere, esofagite, ernia e in gravidanza e allattamento. La tisana allo zenzero sarebbe utile come calmante. Favorirebbe anche l’attività intestinale e allevierebbe un eventuale mal di testa.
L’impiego di zenzero anche in cucina fornirebbe molte sostanze antiossidanti e antibatteriche. In alcuni casi bere la tisana con zenzero e limone con un cucchiaino di miele potrebbe alleviare la tosse. Fare attenzione, però, se si soffre di diabete, di pressione alta oppure si fa uso di anticoagulanti. Come per ogni rimedio naturale, è sempre meglio chiedere consigli al proprio medico prima dell’assunzione.
Un rimedio popolare
Infine, un’altra bevanda che faciliterebbe la digestione è la camomilla. Spesso si associa l’infuso di questo fiore al sonno. Pochi sanno che potrebbe anche combattere reflusso, nausea, mal di stomaco. Fare attenzione in caso di allergie alle composite, come calendula, crisantemo, margherite. Potrebbe pure interferire con alcuni farmaci, come gli anticoagulanti.
Basta digestione difficile dopo le abbuffate grazie alle tisane. Prima dell’assunzione chiediamo però consigli al medico. Ricordiamo anche di evitare sbalzi di temperatura subito dopo il pasto per non soffrire poi di congestione.