Chi di noi avesse un pavimento in legno per il terrazzo o il portico sa quanto sia confortevole. Il pavimento in legno per esterni, detto decking, ha innumerevoli vantaggi. Non solo non scotta al sole anche se camminiamo scalzi, ma è anche un prodotto ecosostenibile e una fonte rinnovabile. Certo occorre che il legno abbia il marchio FSC, ovvero proveniente da foreste gestite responsabilmente. Questo marchio è quasi sempre presente nel legname proveniente da Europa e Nord America, più difficile, invece trovarlo nei tipi esotici.
Basta con le fughe da pulire e con le formiche che passano dai listoni di legno, ecco la soluzione giusta per il pavimento del terrazzo e del giardino
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Fra gli svantaggi, invece, di una pavimentazione esterna in legno annoveriamo la manutenzione e il problema fughe. La manutenzione, tuttavia, consiste nel trattare il legno con un olio specifico che ne impedisca l’ingrigimento. Anche per quanto riguarda le fughe aperte però la soluzione c’è.
Perché si crea il problema delle fughe aperte
Il rivestimento in legno all’esterno va posato su una struttura, un reticolo potremmo definirlo, formato da assi verticali e orizzontali. Questa struttura viene chiamata magatello. Quest’ultimo potrebbe essere sia in legno che in alluminio. Sopra al magatello si posano i listoni in legno o le quadrotte del nostro pavimento. Questi sono fissati con clip o viti, che possono essere visibili o meno. La ragione per cui “il parquet da esterno” non si posa direttamente sul massetto o sul suolo è abbastanza basilare. Per ragioni di umidità e di scolo delle acque piovane occorre mettere questa struttura intermedia fra decking e suolo. Il magatello, quindi, dovrà avere una pendenza di almeno un centimetro verso il punto di scolo.
Affinché quindi l’acqua piovana non rimanga in superficie ma filtri nella struttura sottostante, si lascia una fine fessura (qualche millimetro) fra un listone e l’altro. Sono proprio queste fughe che rendono difficile la pulizia e lasciano inoltre via libera agli insetti molesti come le formiche. Pensiamo alle briciole o alle foglie che potrebbero passare nella parte sottostante oltre all’acqua.
La sigillatura
Se decidiamo di dare la giusta inclinatura alla pavimentazione in legno per il deflusso delle acque piovane potremmo allora sigillare le fughe. Le fessure fra un listone e l’altro non serviranno più in quanto l’acqua potrà defluire anche nella parte superiore del pavimento. La sigillatura migliore è quella in caucciù e il procedimento è simile a quello per mettere il silicone. Avremo così un pavimento in legno da esterno completamente sigillato con fughe che non necessitano di pulizia e perché già di colore scuro e antimacchia.
Basta con le fughe da pulire e con i parassiti che ci complicano la vita, il caucciù potrebbe risolvere il problema.
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