L’agnello è una carne diffusa nella nostra cucina, soprattutto a Pasqua, di cui rappresenta il secondo piatto tradizionale, solitamente fatto arrosto al forno con le patate. Una ricetta che si ripete anno dopo anno e che, oltre a diventare scontata, potrebbe aver stancato noi come i nostri commensali. Allora perché non cambiare rinnovando la nostra tradizione con quelle di altre parti del mondo? Greci e marocchini sono maestri nella preparazione dell’agnello e con le loro ricette potremo preparare un secondo totalmente nuovo da leccarsi i baffi.
La carne di agnello sarebbe poco calorica e magra, nonché fonte di proteine, ferro, potassio e zinco.
Si trova con facilità ed è presente in varie cucine nazionali, in particolare in Marocco e Grecia. Ambedue questi Paesi hanno dei piatti tipici a base di agnello da poter riprodurre. Sarà un modo per variare il proprio menù e compiere un viaggio gastronomico ricco di sapori.
Basta col solito agnello al forno con patate, cucinalo come lo fanno in Marocco
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Un piatto tradizionale del Marocco a base di agnello si chiama Mrouzia. Si tratta di una preparazione molto speziata ed agrodolce, dai gusti intensi e indimenticabili. Piacerà anche a chi non ama la carne di agnello grazie agli aromi che ne vanno a smorzare la forza dell’odore e del gusto.
Per questa preparazione si utilizza la tajine, pentola in terracotta dalla forma conica che consente una cottura lenta e in umido. In alternativa potremmo usare una pentola in terracotta dal fondo spesso.
Mescoliamo mezzo cucchiaino di zenzero, zafferano, curcuma, cannella. L’ideale sarebbe poi usare il ras el hanout, una miscela selezionate di spezie molto utilizzato in Marocco.
Mettiamo le spezie in una ciotola con l’olio e lasciamoci a marinare la carne per qualche ora.
Intanto tostiamo in forno o padella delle mandorle sgusciate.
Tritiamo una cipolla e poniamola a dorare con un filo di olio nella tajine. Aggiungiamo la carne di agnello e facciamola rosolare perbene. Ricopriamo la carne con sufficiente acqua e uniamovi un paio di stecche di cannella. Rimettiamo il coperchio alla pentola e facciamo cuocere per un paio d’ore.
Quando la carne sarà morbida e l’acqua consumata, aggiungiamo qualche cucchiaio di miele, mescoliamo e lasciamo sul fuoco qualche altro minuto. Spegniamo e spolveriamo con mandorle e uvetta.
Carne tenerissima e saporita anche in Grecia
Spostiamoci ora altrove, precisamente in Grecia e andiamo a scoprire l’agnello Kleftiko. Anche questo piatto prevede una cottura lenta che ammorbidisce la carne. Tradizionalmente si cuoce in un forno di argilla, ma si ottiene una pietanza ottima anche facendolo al forno.
Sebbene vi vadano le patate, differisce dalle nostre ricette classiche.
Mettiamo in una ciotola una manciata di alloro, rosmarino e cannella con abbondante olio. Immergiamovi la carne e massaggiamola. Aggiungiamo il succo di un paio di limoni, copriamo con pellicola trasparente e facciamo riposare in frigorifero per qualche ora.
In una padella soffriggiamo dell’aglio schiacciato, aggiungiamo poi la carne.
Facciamola rosolare e uniamo melanzane, peperoni e pomodori tagliati a cubetti. Saliamo.
Lasciamo cuocere per una decina di minuti.
A questo punto prepariamo un cartoccio di carta forno avvolto nell’ alluminio. Disponiamovi le patate a fette all’interno, condite con olio e sale, e al di sopra il resto della preparazione. Inforniamo, dovrà cuocere almeno 3 ore a 180 gradi.
Un quarto d’ora prima di sfornarlo aggiungiamovi dei pezzi di feta o di pecorino.
Quindi basta col solito agnello al forno con patate, cucinalo cambiando ricetta per ammaliare tutti
con altri sapori.
Se poi volessimo rinunciare all’agnello possiamo includere nel menù un secondo piatto polacco o rimanere sulle nostre tradizioni col casatiello di Cannavacciuolo.